SERIE C

Tutto (di nuovo) bloccato. Il pallone rischia di rotolare soltanto a settembre

La Serie C di nuovo nel caos

Le decisioni del Tar, la composizione dei gironi, la compilazione dei calendari. Tutto sembrava finalmente apparecchiato per dare il via alla Serie C 2022-2023. Neanche il tempo di commentare i gironi però ed ecco la doccia fredda in arrivo direttamente dal Consiglio di Stato. Sospensione del giudizio sull’esclusione dal campionato e Campobasso di nuovo in gioco. Con la possibilità (minore ma non da escludere a priori) che anche il Teramo (pronto anch’esso ora ad un nuovo ricorso) possa tornare clamorosamente in corsa.

Tutto (di nuovo) bloccato, con la cerimonia della presentazione dei calendari che subisce un nuovo rinvio. Stavolta a data da destinarsi. L’udienza del Consiglio di Stato è fissata per il prossimo 25 agosto. Tardi, troppo tardi. Il rischio serio è quello di restare fermi per tutto il mese di agosto, con il pallone destinato a rotolare sui campi di terza serie soltanto a settembre. L’auspicio della Lega Pro, sostenuto con forza dal presidente Ghirelli, è invece quello di risolvere la questione in tempi più rapidi in modo da poter far cominciare la stagione (Coppa Italia il 21, campionato il 28) come da programma.

Sarà quel che sarà. L’unica certezza è che la Serie C è finita di nuovo nel caos. Con i ripescaggi già fatti ed i gironi già ufficializzati non si può tornare indietro. Se tutto sarà nuovamente stravolto (Campobasso di nuovo in C) il girone meridionale, dopo i casi Trapani e Catania degli ultimi anni, rischia nuovamente di fare i conti con un campionato a numero dispari. Stavolta rispetto al recente passato con due gare in più anziché con due in meno, sempre però con una squadra ferma a guardare in ogni singola giornata. Con la stessa sensazione di un torneo decisamente condizionato.

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