SERIE C

Il ritorno dell’Avellino. Gioia Zeman, Capuano alla ricerca del gol perduto

Il punto dopo le gare di ieri

Dopo quattro sconfitte consecutive, l’Avellino batte il Foggia e ritrova finalmente il sorriso. Altalena di emozioni al Partenio-Lombardi con i lupi che – dopo un primo tempo praticamente perfetto ed un secondo caratterizzato dai soliti errori – evitano la beffa e portano a casa il successo grazie al guizzo del redivivo Di Gaudio. Una vittoria pesante per una squadra che ha dato finalmente segnali di vitalità importanti, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Dopo la rimonta subita tutto poteva crollare ma i ragazzi di Rastelli – come già avvenuto in quel di Francavilla qualche mese fa in occasione del debutto del tecnico – sono stati bravissimi a rimanere sul pezzo e a portare a casa il risultato pieno. La vittoria è la medicina migliore per ritrovare fiducia ma adesso è meglio rimanere con i piedi ben piantati per terra. Niente tabelle, niente voli pindarici, testa soltanto al Giugliano. Un derby da affrontare con la stessa mentalità messa in campo nel tardo pomeriggio di ieri.

La trentunesima giornata saluta il primo successo di Zeman sulla panchina del Pescara. Gli abruzzesi passano sul campo della Gelbison e si riprendono il terzo posto approfittando anche del contemporaneo ko del Foggia in terra irpina. Ancora una volta decisivo Lescano (tre gol in due partite) che con il tecnico boemo sembra aver ritrovato lo smalto di inizio stagione.

Continua invece il momento poco felice per il Taranto che cade in casa contro il Picerno. Nel girone di ritorno i ragazzi di Capuano hanno raccolto solo 10 punti in 12 giornate ma soprattutto hanno trovato la via della rete soltanto in occasione del successo sul Latina (1-0 alla ventiseiesima giornata). I rossoblù al momento sono nel limbo della classifica ma senza una netta inversione di tendenza i sogni di gloria (playoff) rischiano seriamente di trasformarsi in un incubo (playout).

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