Focus Catania – Playoff in cassaforte, ma non bisogna scherzare con il fuoco

Cinque punti nelle ultime cinque per la formazione di Lucarelli

Trentesima giornata di campionato in arrivo. L’Avellino atteso dalla mai banale sfida con il Catania. Ecco il focus sulla formazione rossazzurra.

I siciliani occupano attualmente la quattordicesima posizione in classifica con 35 punti all’attivo, frutto di 9 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. 28 gol fatti, 23 gol subiti.

Verso Avellino-Catania, il momento degli uomini di Lucarelli

Nelle ultime 5 giornate di campionato la compagine guidata in panchina da Cristiano Lucarelli ha collezionato 5 punti, frutto di 1 vittoria (Juve Stabia), 2 pareggi (Casertana, Monterosi) e 2 sconfitte (Latina, Taranto). 3 gol realizzati, 3 gol subiti.

Nell’ultimo turno è arrivato il pareggio per 1-1 nella sfida casalinga contro il Monterosi. Dopo aver subito il gol laziale nella prima frazione di gioco (Rossi al 31’), i rossazzurri hanno evitato il ko soltanto nel finale grazie a Kontek (83’).

Verso Avellino-Catania, il cammino esterno degli etnei

Lontano da casa Chiricò e compagni hanno conquistato 15 punti in 15 gare (media 1,00) con uno score di 4 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte. 13 gol realizzati, 12 quelli subiti.

Nelle ultime 5 gare esterne hanno ottenuto 1 punto con 1 pareggio (Foggia) e 4 sconfitte (Crotone, Picerno, Latina, Taranto). 1 gol realizzato (etnei all’asciutto da 340 minuti dopo il gol di Rapisarda nella gara di Foggia), 7 gol subiti.

Nell’ultima gara giocata in trasferta – lo scorso 24 febbraio – è arrivato il ko (0-1) sul campo del Taranto dell’ex Avellino Capuano. A decidere la sfida dello “Iacovone” è stato un gol realizzato in apertura di gara (minuto numero 11) dall’attaccante ionico De Marchi.

Verso la sfida di domani

Per giudicare la stagione del Catania occorre fare una netta distinzione tra campionato e Coppa Italia. Sul primo versante il cammino è stato estremamente negativo, con gli etnei che possono essere considerati come la più grande delusione dell’intera C.

Il percorso è cominciato subito in salita e né il cambio di allenatore (Lucarelli per Tabbiani) né un mercato invernale faraonico e rivoluzionario sono serviti – almeno al momento – a cambiare le carte in tavola.

Decisamente differente invece il rendimento nella manifestazione tricolore, dove i rossazzurri hanno tenuto un ritmo da big. Il raggiungimento della finale ha regalato al Catania – indipendentemente dal risultato dell’ultimo atto con il Padova – l’ingresso agli ottavi di finale dei playoff, ma ora bisogna evitare di scherzare con il fuoco e difendere il prestigioso traguardo.

Per entrare nella competizione, infatti, bisogna evitare di scivolare in zona playout. Al momento la situazione è sotto controllo ma il trend dell’ultimo periodo non lascia assolutamente tranquilli i supporter catanesi.


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