Il recupero di domani pomeriggio contro il Catanzaro rappresenterà per la Cavese la prima tappa dell’intenso tour de force che aspetta i bluefoncè da qui a fine stagione. Nove gare, tra cui tre recuperi, in trentatré giorni. Sul proprio cammino, oltre ai giallorossi di Calabro, gli uomini di Campilongo troveranno anche Ternana, Catania, Teramo, Palermo ed Avellino. Una vera e propria montagna da scalare per cercare di costruire il miracolo salvezza. Al momento la Cavese sarebbe retrocessa direttamente visto il distacco di 12 punti dalla Vibonese quart’ultima. L’obiettivo è quello di accorciare il gap, non deve superare i 7 punti, per poi potersi giocare tutto nei playout. La strada come detto è faticosa e piena di insidie ma Campilongo e i suoi sono mossi da una motivazione speciale per rimettere in piedi la stagione. Antonio Vanacore, stroncato dal Covid settimana scorsa, credeva fortemente nell’impresa. Nel suo ricordo bisogna tirare fuori tutto e crederci fino alla fine. Scalando la montagna e costruendo un vero e proprio miracolo. Per una dedica speciale.