Nona giornata di campionato in arrivo nel girone C di Serie C. L’Avellino, dopo il blitz di Crotone, si prepara al derby interno con la Casertana. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione rossoblù.
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Casertana, la nuova filosofia dei falchetti
Dopo gli ottimi risultati raggiunti nella scorsa stagione, la Casertana è ripartita quest’anno con una nuova filosofia. Addio a tanti big dal curriculum pesante e ampio spazio ai giovani, con l’obiettivo comunque di rimanere ancorati alla parte sinistra della graduatoria. Linea verde sul rettangolo da gioco ma non solo, visto che la panchina è stata affidata a Manuel Iori (classe 1982), allenatore alla prima esperienza tra i professionisti. Per Iori, ex centrocampista centrale dai piedi buoni, l’impatto con la nuova realtà non è stato sicuramente soft, ma con grinta e determinazione sta cercando di imporre al gruppo rossoblù le sue idee, improntate su un 4-2-3-1 che fin qui però non è riuscito ad essere molto incisivo in entrambe le fasi.
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Casertana, il momento della compagine rossoblù
Nelle prime 8 giornate di campionato la Casertana ha raccolto 8 punti, gli stessi messi a referto dodici mesi fa, conquistando 1 solo successo (2-0 al Taranto nella sesta giornata) e pagando spesso e volentieri errori d’inesperienza, come accaduto nell’ultimo turno contro il Catania (1-3 etneo ottenuto in rimonta dopo l’iniziale vantaggio degli uomini di Iori) o prima ancora contro la Juventus Next Gen (2-3 finale dal 2-0). Tra le statistiche rossoblù una spicca su tutte le altre: in quattro gare disputate in trasferta, Damian e compagni fin qui hanno messo a referto quattro pareggi, conquistando punti importanti anche su campi difficili come quelli di Picerno e Cerignola. Un dato significativo che i lupi di Biancolino non dovranno assolutamente sottovalutare.
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Casertana, occhio a…
Tra i calciatori rossoblù che maggiormente si sono messi in evidenza in questo primo scorcio di campionato ci sono sicuramente l’esperto Mirko Carretta (classe 1990, uno dei pochi big rimasti rispetto alla scorsa stagione e già autore di due reti) e il talentuoso Axel Mohamed Bakayoko (classe 1998, un passato nelle giovanili dell’Inter). La loro velocità e la loro imprevedibilità sulla trequarti offensiva sono state fin qui importanti per mister Iori e possono essere una chiave tattica rilevante anche in vista del match con l’Avellino. Senza dimenticare la fame di gol e la voglia di lasciare il segno dell’ex biancoverde Raul Asencio (classe 1998), già a bersaglio in questo inizio di stagione (gol contro il Taranto).
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