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Serie B – Plusvalenze, Crotone: ” Il TFN non ha assolto il Chievo, vogliamo un nuovo giudizio”

La sentenza di questa mattina per il caso plusvalenze farà parlare molto, il Chievo Verona per ora ne esce indenne, senza riportare nemmeno una ferita, per un vizio formale durante le indagini che consiste nella mancata audizione del presidente veronese Campedelli, discorso diametralmente opposto nei confronti del Cesena calcio che è stato condannato ad una penalizzazione di 15 punti nel campionato 2018-19.

La curiosità della decisione, per ora affermata in primo grado, risiede nelle motivazioni del TFN sul Cesena calcio: “appare evidente che le operazioni di scambio di calciatori indicate nel deferimento, unitamente agli altri elementi di fatto compiutamente descritte nell’atto di deferimento, evidenziano che i vertici societari hanno posto in essere una sistematica operazione, non già un’episodica operazione, di mercato legata al valore attribuito intuitu personae al particolare ipotetico talento riscontrabile in uno o più giocatori, volta inevitabilmente a sopravvalutare i dati di bilancio mediante, appunto, il sistema delle cosiddette ‘plusvalenze.”

Insomma per gli inquirenti è palese la volontà di gonfiare i bilanci tramite queste operazioni di compravendita di calciatori, definendola una sistematica operazione, non episodica, di mercato.

Ed è proprio questo strano caso di giustizia sportiva che fa infuriare il Crotone, che da settimane attende una decisione su questo caso per ottenere il ripescaggio nella serie maggiore del calcio italiano. I legali del club calabrese, al momento della comunicazione della sentenza, hanno reagito con un duro comunicato volto ad evidenziare come l’improcedibilità non sia un’assoluzione è che bisognerebbe “Procedere con immediatezza a instaurare il nuovo processo contro il Chievo per evitare che la società Fc Crotone abbia a subire ulteriori gravissimi danni a seguito della dichiarazione di improcedibilità contro il Chievo Verona per un errore tecnico nella mancata audizione del presidente Luca Campedelli, venga subito istruito il nuovo procedimento. Il Tribunale federale, infatti non ha assolto la società clivense, ma ha rinviato gli atti alla Procura per rifare tutta la procedura da capo ed in modo corretto“, è quanto scrivono gli avvocati del Crotone calcio, Giancarlo Pittelli e Elio Manica, al Procuratore federale della Figc, Giuseppe Pecoraro.

 

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