Che caos a Pisa. Deve arrivare il Novara per la seconda giornata (la prima a Terni era stata rinviata dalla Lega per ragioni di ordine pubblico ndr). Ma oggi, che è giovedì, non si sa ancora se domenica sera, alle 20.30, si giocherà regolarmente e se il Pisa si presenterà in campo. L’Empoli, che ad inizio stagione aveva firmato una convenzione per l’utilizzo da parte del Pisa della propria struttura per le gare interne, aspetta che qualcuno si faccia vivo. “Le chiavi sono qui – hanno fatto sapere – Rispetteremo i patti ma non sappiamo nemmeno a chi darle”. C’è un nuovo problema di ordine pubblico da fronteggiare. Oggi tra l’altro c’è una riunione in Prefettura. I tifosi sono sul piede di guerra. Di certo, se si giocherà, resteranno fuori a contestare contro una dirigenza che non chiude la trattativa di cessione per ora. Il caso è intricato. L’amministratore unico del club nerazzurro, Lorenzo Giorgio Petroni, nella giornata di ieri. In un comunicato diffuso dalla Britaly Post ha spiegato il rifiuto all’offerta presentata dal fondo di investimento Equitativa di Dubai. “La richiesta del Sindaco Filippeschi, quale portavoce del presidente di Lega B Abodi, di sottoscrivere l’offerta inviata ieri da Dana (intermediario del fondo di Dubai, ndr) è stata da me rifiutata non per irresponsabilità o per protervia, ma perché mi è stato nuovamente chiesto di consegnare la società all’accettazione dell’offerta ma nella stessa offerta non è stato detto quando sarebbe stato pagato il prezzo di 6,2 milioni di euro. In pratica Dana – continua nel comunicato Petroni – vuole prendersi oggi l’azienda (art. 9) e non dice quando pagherà (art. 4) Chi lo farebbe? E’ serio? Io ho sottoscritto e inviato a Dana, Abodi e Filippeschi un normale preliminare di cessione allo stesso prezzo offerto da Dana chiedendo che venisse accettato ieri e che Dana versasse una caparra di € 1.450.000 che avrebbe potuto tranquillamente versare nei prossimi giorni. Non mi sembra di aver chiesto la luna. E’ tutto documentato. Se Dana vuole realmente comprare e non prendere senza pagare facendo leva sui tifosi, con effetti negativi su alcuni servizi essenziali, non deve fare altro che sottoscrivere il preliminare e dichiarare che farà un bonifico bancario di un milione e quattrocento mila euro pari a poco più del 20% dell’intero prezzo”. Sulla questione è intervenuto anche il presidente federale Tavecchio. “Attendiamo sviluppi – ha dichiarato ieri senza peli sulla lingua. Poi ci atterremo ai regolamenti federali e alla quarta partita persa a tavolino il Pisa sarà escluso dal campionato”. E chi gli chiedeva la possibilità di poter gestire la situazione come un nuovo caso Parma, ha concluso. “Il caso del Parma si era verificato a cinque domeniche dalla fine e siamo riusciti a recuperare la situazione con un concordato. Qui non abbiamo concordato niente e non so cosa accadrà”.