Il sito calciomercato.com ha pubblicato un’inchiesta, con documenti alla mano, che dimostrano economico di milioni di euro riguardanti vari trasferimenti di giocatori fra il settore giovanile del Chievo Verona e il Cesena.
Il club veronese è stato piu volte preso d’esempio come modello societario, 16 anni di serie maggiore su 17, finanza stabili, una delle società italiane che riesce ad ottenere più plus valenze dal calciomercato, rendendo solide le casse del club.
Analizzando i bilanci degli ultimi anni, il noto giornalista Pippo Russo, ci illustra come vi sia un costante aumento dei profitti societari dalle cessioni dei giocatori negli ultimi quattro anni: si passa dai 7.672.633 euro nell’esercizio 2014, ai 12.790.553 nell’esercizio 2015, ai 18.822.898 euro nell’esercizio 2016, fino a sfondare il tetto dei 20 milioni (per l’esattezza, 21.590.000 euro) nel 2017. Insomma negli ultimi 4 anni il Chievo Verona ha incassato la cifra di 60.876.084 euro, un vero e proprio tesoretto.
Da contabilizzare in questi 60 mln la cessione di Alberto Paloschi allo Swansea che ha portato ad incassare circa 8.778.000. Ma ciò che desta qualche domanda che la maggior parte di questi introiti, circa 23.000.000 di euro vengono dalla Romagna, piu precisamente dal Cesena calcio, chiamato scherzosamente Chelsena per la mole economica di queste trattative.
Il tutto inizia nel 2015, quando fra i 12.790.553 euro di plusvalenze vi sono i 2 milioni secchi prodotti dal trasferimento di Thomas Gkaras ( sul sito Transfermarkt lo si trova come Garas). Si tratterebbe di un difensore greco, che la società romagnola ha spedito un po ovunque: Adriese, Romagna Centro, e poi ai greci del Pas Giannina per poi ritornare alla primavera del Cesena dove non ha mai giocato un singolo minuto.
Nel bilancio 2016 risultano 4 giocatori ceduti dal Chievo al Cesena: Luca Concato, classe 1998 difensore, rilevato dai romagnoli per 2 mln e poi girato alla Caratese nei dilettanti, adesso risulterebbe nella primavera del Cesena dove non ha mai giocato.
Il secondo giocatore è Eziefula Lordswill, nigeriano classe 2001, su internet non si trovano informazioni sul giovane ne si comprende dove sia tesserato attualmente se nella Primavera del Cesena o tra gli Allievi del Villafranca. Comunque col giovane nigeriano un guadagno di 1,8 mln di euro per il Chievo.
Sebastiano Foletto e Fatlind Mahmuti entrambi ragazzi sono nati nel 2000, per Folletto esperienze in Serie D e un guadagno di 2,2 mln di euro per il Chievo; strano invece il caso del kosovaro Mahmuti, comprato dal under 17 del Chievo, per poi scomparire nel nulla. Infatti per il sito Transfermarkt il giovane sarebbe stato ceduto dal settore giovanile del Cesena a qualche squadra sconosciuta ai più. Il giovane kosovaro è costato 1 mln al club romagnolo.
Non è tutto, stando alle carte in mano di calciomercato.com, nell’esercizio chiuso il 30 giugno 2017 ci sarebbero altri 4 giocatori trasferiti dal Chievo al Cesena, ma con plusvalenze molto più elevate.
Lorenzo Placidi, portiere classe 1999, dal Chievo al Cesena per approdare in serie D al Lecco, per un’affare di 3,5 mln di euro. Carlo Alberto Tosi, passato dal Chievo alla primavera del Cesena per 4,5 mln, per finire nella primavera del Carpi dove ha giocato 5 partite su 14.
Pietro Borgogna, nome sbagliato ad esser trascritto nelle carte societarie, vien comprato dal Cesena per altri 4 mln. Filippo Zambelli risulta comprato dal settore giovanile del Cesena per 2 mln ma continua ad esser con l’under 17 del club veronese.
Queste cifre fanno si che nel 2017 il Chievo abbia incassato dal Cesena un totale di 14 milioni di euro a cui vanno sommati i 7 milioni del 2016 e 2 del 2015 per un totale di 23 milioni in pochi anni, trattative che andrebbero spiegate a tutti gli appassionati di calcio.