Novellino: “Tutti capitani nella mia squadra ma volete sapere chi comanda davvero?”
Una vittoria preziosa quella al Silvio Piola di Novara che proietta l’Avellino nella zona nobile della classifica. Quinto posto in coabitazione con il Cittadella e la consapevolezza di poter far male a chiunque in questo campionato. Della prova di ieri e del futuro che attende l’Avellino ha parlato Walter Novellino, ospite a Sportitalia, analizzando il momento biancoverde: “É stata costruita una squadra come piace a me in sinergia con Massimiliano Taccone ed Enzo De Vito. Già da Cascia ho visto degli ottimi giocatori anche giovani. L’anno scorso potevamo raggiungere anche i play-off ma con la partita con il Perugia c’è stato un passo indietro. Oggi abbiamo fatto una grande partita, i calciatori hanno fatto tutto ciò che gli ho chiesto e anche quando siamo andati in difficoltà siamo rimasti lucidi”.
Poche parole per passare subito a chi gli chiede dei singoli, chi ieri ha fatto la differenza in campo: “Asencio? Il lavoro ripaga e io punto molto su di lui. Salvatore Molina é anche lui un punto fermo di questa squadra, già lo conoscevo perché ha giocato con me a Modena e sapevo che giocatore era. Ardemagni é un ragazzo positivo, ma anche molto permaloso. Quando non gioca si arrabbia tanto. L’ho allenato a Modena e sono contento di averlo anche qua”.
Un allenatore che ha dalla sua una grande esperienza e che partita dopo partita fa venir fuori aspetti positivi della sua rosa. L’Avellino può fondare le sue fortune anche su questo aspetto e quando in studio si parla di questo aspetto viene fuori un parere su chi è il miglior tecnico italiano del momento: “Il miglior tecnico italiano? Maurizio Sarri, perché dopo tanti campionati sbagliati ora è il migliore”.
L’intervista poi si conclude con la parentesi sulle gerarchie nello spogliatoio con un Novellino chiaro come non mai: “Chi è il capitano di questa squadra? Tutti sono capitani ma chi comanda sono io”.