Il derby è giallorosso. Il Benevento si impone sull’Avellino al Vigorito per 2-1, si aggiudica il “derby dei liquori” e spedisce i lupi nel baratro della lotta per evitare i play-out, che a questo punto distano soltanto una lunghezza.
Primo tempo da cancellare, con i padroni di casa pericolosi in più di un’occasione e i lupi salvati dalle parate di Radunovic. L’unico sussulto biancoverde porta la firma di Lasik che colpisce al volo di destro, mandando la palla di poco fuori. Nella ripresa il Benevento spinge di nuovo dall’inizio e dopo 5 minuti trova il gol del vantaggio con Ceravolo che sovrasta di testa Jiday e mette alle spalle del portiere biancoverde. Il raddoppio del Benevento è un autentico regalo della retroguardia avellinese: Omeonga perde un pallone sanguinoso a ridosso dell’area di rigore e spalanca la via del gol a bomber Falco. La reazione dei lupi non tarda ad arrivare, ma svanisce troppo presto: Eusepi accorcia le distanze alla metà della ripresa e l’ingresso di Bidauoi non è abbastanza per riportare la gara sul punteggio di parità. Il Benevento controlla la gara e alla fine festeggia.
I lupi tornano a mani vuote dal duplice impegno esterno, prima ad Ascoli e poi a Benevento: 0 punti raccolti, 4 gol subiti e 1 solo segnato. Sono questi i numeri che mettono in serio rischio l’obiettivo salvezza. Intanto le inseguitrici hanno recuperato terreno e il gruppo in fondo alla classifica si è ricompattato. L’Avellino paga caro l’atteggiamento mostrato in campo nelle ultime sfide, troppo remissivo e compassato, dando la possibilità agli avversari di imporre il loro ritmo e di schiacciare i lupi nella propria metà campo.
La salvezza non è mai stata certa e in questo momento anche i 3 punti di penalizzazione pesano come un macigno sul cammino degli uomini di Novellino. L’imperativo di queste ultime 3 giornate è vincere, a partire già dalla sfida casalinga contro il Bari in programma sabato 6 maggio, partita sempre dagli animi caldi. Così come l’altro derby, sempre in trasferta, contro la Salernitana. Fare bottino pieno in queste due gare significherebbe giocare l’ultima partita in casa, contro un Latina ormai quasi condannato alla retrocessione, con l’animo un po’ leggero, ma sempre al massimo della concentrazione.
L’ Avellino non può più permettersi passi falsi.