Mentre in casa Avellino sono ore trepidanti di attesa per capire le proprie sorti, con il presidente Taccone a parlare alla stampa della situazione delle fideiussioni, in altre piazze ci sono società con le antenne rizzate per capire se c’è una possibilità di ripescaggio in serie B, al posto delle pericolanti Bari, Cesena e Avellino.
Dopo il Novara, che è stata confermata prima squadra nella classifica delle ripescabili, la Ternana, la Pro Vercelli e altri club, si è messo in coda anche il Catania, con l’amministratore delegato Lo Monaco che in mattinata ha reso note le ambizioni del club di essere ripescato, soprattutto facendo gioco sul fatto che così come gli etnei sono ripartiti da zero qualche stagione fa.
Queste le parole di Lo Monaco in conferenza stampa: “C’é in corso una sentenza sulla composizione di una norma che implicava la possibilità di ripescaggio. La norma a cui si è opposto il Novara però ha dato ragione ai piemontesi, di riflesso anche il Catania entra a pieno titolo tra le possibili ripescabili. Abbiamo tutte le carte in regola, saremmo addirittura primi nella classifica di ripescaggio. Nelle prossime ore si saprà qualcosa di più, intanto si dovranno versare 700 mila euro a fondo perduto e bisognerà prendere in considerazione i parametri a cui dobbiamo attenerci. Speriamo davvero nel ripescaggio, me lo auguro prima di tutto per la nostra gente. Noi siamo già pronti.I tempi saranno rapidi, in una decina di giorni dovremmo sapere, visto che il 31 luglio a Cosenza verrà già presentato il calendario ufficiale della prossima Serie B. Qualora dovessimo andare in B, il costo degli abbonamenti rimarrà invariato: è il regalo minimo che possiamo fare ai tifosi del Catania. Noi abbiamo pagato per sbagli fatti in passato e siamo ripartiti da zero, giusto che questo accada anche con altre società non in regola”.
Lo Monaco dunque ci crede. Vuole la serie B, sfumata a maggio sul campo nei playoff.
Serie B – I criteri per il ripescaggio: tra classifica, storia e media spettatori