Caos iscrizione – Adesso Taccone mostri bonifico e fideiussione: presidente ci faccia capire

E’ stata una nottata insonne. Per tutti tranne, forse, per lui. Il patron ha più volte rassicurato tutti. Anche ieri sera. “Andate a dormire. E’ tutto a posto” ha chiosato.

Avellino Calcio – Walter Taccone: “State tranquilli, è tutto ok”

Continua ad ostentare sicurezza. Nonostante la posizione dei lupi sia in forte discussione. Le tv nazionali, compresi i quotidiani sportivi, danno l’Avellino fuori da qualsiasi contesa. Non iscritto per loro, perchè entro il termine massimo consentito dalla Covisoc, l’Avellino avrebbe presentato una polizza non buona. Stipulata con la Finworld SpA che già aveva messo in bilico la posizione di 9-10 società di serie C. Il comunicato ufficiale diramato alle 23 di ieri sera ha gettato il popolo irpino nel panico.

Caos iscrizione: ecco il comunicato ufficiale dell’Us Avellino

Hanno quasi letteralmente ammesso che la polizza presentata non è buona e che quasi a voler far intendere che qui hanno tutti l’anello al naso, sono disposti a presentarne una terza. Incredibile la naturalezza con cui lo dicono. Fuori tempo massimo e senza nulla in mano, vogliono presentarne una terza. Ai limiti della follia anche quando affermano che poi l’Istituto ha inviato la Pec direttamente alla Covisoc e non all’Avellino. Quasi a voler ammettere che poi, inviare una Pec ad un ente e/o istituto e no al diretto interessato, è impresa ardua.

Bene. Visto che in quello stesso comunicato si dice che materialmente la polizza l’avranno in possesso oggi, ecco Presidente, la pubblichi allora e pubblichi anche il bonifico di pagamento della stessa. Giusto per essere chiari. Oggi siamo quasi una X più di ieri. Perchè ha avuto il tempo per complicare le cose. Ha avuto giorni per prendere ulteriormente in giro la piazza. Ha avuto giorni, altri, per non mettere le cose a posto ed utilizzare mezzucci ed escamotage per dimostrarsi più intelligente delle altre 19 società di Serie B che, invece, hanno seguito l’iter giusto per mettersi a posto e fare quello che un presidente deve fare. E cioè, iscrivere la squadra al campionato per poche decine di migliaia di euro. Perchè tanto costa una polizza.

Ed invece, pur di risparmiare come sempre qualche pugno di euro, ha messo in forte discussione anche se stesso che pochi giorni fa aveva, seppur con sacrificio, ricapitalizzato, pagato gli stipendi, i contributi ai tesserati.

Che l’Avellino possa ripartire dalla Serie D per una polizza di poche decine di migliaia di euro non ci crede nessuno. Ma le leggi vanno rispettate. E Lei, ancora una volta, non lo ha fatto cercando di aggirare l’ennesimo ostacolo e magari presentare un altro reclamo per far valere le proprie ragioni soggette, sempre, ad interpretazioni.

Ci mostri la polizza e il bonifico quindi. E ci dica che non è la Finworld. E ci dica come si procederà adesso. E come vorrà, se ci iscriveremo, continuare il campionato. Perchè se ci fermiamo davanti ad una polizzetta da 20mila euro rasentiamo il ridicolo. Ancora. Ed ancora.

Exit mobile version