La rinascita. L’Avellino domina il Perugia per tutti i 90 minuti e ritrova la vittoria (2-0) dopo oltre un mese di astinenza. Buona la prima per Foscarini: decisiva la doppietta dell’eterno Castaldo. Ecco le pagelle dei biancoverdi.
Lezzerini 6: il Perugia non crea particolari grattacapi, complice la prestazione difensiva dei lupi, ma l’estremo difensore ex Fiorentina è attento nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa.
Pecorini 6,5: Foscarini si fida ciecamente di lui e lo preferisce a Laverone. Pur con qualche imprecisione l’esterno risponde presente con attenzione in fase difensiva e un buon supporto in quella d’attacco.
Ngawa 7: con grinta ed eleganza alza un muro con il collega di reparto di fronte all’attacco più in forma della B. Eccellente la chiusura su Di Carmine lanciato in contropiede verso la porta biancoverde al 44′.
Migliorini 7: la sua assenza (ingiustificata) nelle ultime gare si era sentita parecchio. Il colosso ex Juve Stabia ha la meglio su Cerri e Di Carmine in ogni occasione. Sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato. Un pilastro al centro della difesa.
Falasco 7,5: accusa un problema fisico nel riscaldamento, che poi lo costringe al cambio, ma in campo è una spina costante nel fianco del Perugia. Prima il cross per la traversa di Castaldo, poi quello al bacio per il vantaggio. (dal 62′ Marchizza 6: l’infortunio di Falasco lo getta nella mischia. L’ex Roma risponde bene sulla fascia, con la giusta concentrazione. In attesa di tornare al centro, come ribadito da Foscarini in conferenza).
[tps_title]CENTROCAMPO[/tps_title]Molina 7,5: parte in sordina, con un cross sbagliato al 14′, poi cresce e offre un sontuoso contributo in termini di qualità e quantità. Da una sua giocata deliziosa sulla sinistra nasce il 2-0. Va ad un passo dal 3-0 nel finale di gara. Inesauribile. (dal 93′ Vajushi s.v.: entra negli ultimissimi minuti per far rifiatare Molina e spezzare il gioco). De
Risio 7,5: il giocatore timido e impacciato delle scorse settimane si è trasformato in un autentico gladiatore. “Ringhia” in mezzo al campo su ogni pallone senza soluzione di continuità. Prezioso.
Di Tacchio 7: di rientro dalla squalifica, si riprende le chiavi del centrocampo con una prova autorevole. Ordinato ed efficace: pulito nei passaggi e insuperabile nei contrasti. Leader.
D’Angelo 7: si sdoppia tra fascia sinistra e trequarti con grande abnegazione. Sfiora il gol nel finale del primo tempo su una respinta corta di Leali. Esce al 54′ per un problema alla caviglia sinistra. (dal 54′ Laverone 6: stavolta il suo è un ingresso positivo rispetto a quello di sette giorni fa. Nulla di trascendentale, ma una buona disciplina sulla fascia destra di centrocampo).
[tps_title]ATTACCO[/tps_title]Castaldo 8,5: passano gli anni, ma l’uomo della Provvidenza resta sempre lui. Fa le prove generali al 7′ quando colpisce la traversa, poi sigla il vantaggio di testa. Il raddoppio ha tutti i tratti del gol “alla Castaldo”. Sono 10 in campionato. Immortale.
Asencio 6,5: non si vede molto, se non al 21′ quando va via in slalom a tutta la difesa del Perugia, ma il suo contributo è decisamente utile. Si divide bene gli spazi con Castaldo, fa respirare la squadra nel finale.
All. Foscarini 8: in pochi giorni ha trasformato l’Avellino nella testa (piglio giusto dal 1′ al 90′) e nel gioco (ordine, ritmo e idee chiare). I biancoverdi hanno finalmente ritrovato il coraggio di attaccare. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma sembra essere quella giusta.