Avellino Calcio – La procura indaga sui debiti dell’Avellino. Sentito stamane Giulio Gravina dai pm
La Procura di Avellino sta indagando sulla società Us Avellino 1912, per una situazione debitoria da chiarire. A riportarlo è Ottopagine.it che afferma come le indagini siano partite da alcuni mesi, da quando Walter Taccone aveva dichiarato la situazione debitoria dell’Avellino.
Stamane infatti, continua Ottopagine, è stato sentito come persona informata dei fatti, dal procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio, l’imprenditore Giulio Gravina. Si tratta del dirigente dell’azienda romana che nei mesi passati doveva rilevare la proprietà dell’Avellino Calcio.
La Procura ha chiamato Gravina a testimoniare in merito ad una intervista rilasciata a Sportavellino.it (l’intervista completa potete leggerla qui) dove riportava di «non aver mai cercato pubblicità, mettendo 200mila euro di sponsorizzazione per salvare l’Avellino da eventuali penalità».
Era preoccupato, inoltre, per una caparra versata al club. Nella stessa intervista, infatti, faceva riferimento a «soldi dati anticipatamente per far quadrare i bilanci dell’Avellino relativi all’ultima stagione sportiva».
Insomma Gravina in quella intervista parlava di una situazione debitoria importante della società avellinese che aveva poi fatto sì che Italpol chiudesse i rapporti con Taccone e rinunciasse a rilevare le quote della società biancoverde. L’indagine della Procura prenderebbe spunto proprio da questo accordo che si è arenato, focalizzandosi anche sulla situazione finanziaria del club irpino.