Avellino calcio, che triste storia. E gli abbonati rischiano di perdere i loro soldi
Se Taccone non procede subito a riaprire i botteghini e rimborsare i soldi ai tifosi che hanno già sottoscritto il loro abbonamento, c’è il rischio completo e reale che, in caso di bocciatura del Tar e dell’eventuale e successivo ricorso al Consiglio di Stato, coloro che hanno sottoscritto la fiducia a scatola chiusa, rischiano di perdere i loro soldi. E’ così. Perchè i loro crediti potranno finire nel calderone di un eventuale fallimento pilotato qualora la società decidesse di non ripartire dai campionati regionali dilettanti. All’orizzonte c’è solo uno scenario. L’Avellino di Taccone non ha diritto ad un posto nella Serie D, ma con questa società dovrà necessariamente ripartire da un campionato regionale quale può essere, ad esempio, l’Eccellenza (con l’acquisizione di un titolo) o persino dalla terza categoria. Impensabile da gestire una cosa del genere visto che l’ammontare dei debiti, gestiti anche dai soldi che arrivavano dalla Serie B e dalla mutualità, permettevano a Taccone di poter gestire anche se con qualche affanno, le stagioni calcistiche in serie cadetta.
E così, i 2300 attuali abbonati, rischiano di perdere i propri soldi, alla pari con i debitori dell’attuale Avellino. Una beffa, l’ennesima, di una calda e pazza estate biancoverde che ieri ha visto l’Avellino estromessa dalla Serie B per la terza volta consecutiva.
Il film della giornata
RICORSO AL TAR: DECISIONE ENTRO VENERDI’
PARLA TACCONE: “CON IL CALCIO HO CHIUSO”
LE PAROLE DI CHIACCHIO: “NON E’ FINITA, ANDIAMO AL TAR”
LA NOTA UFFICIALE DELL’AVELLINO: “ANDIAMO AVANTI”
IL RETROSCENA: RICORSO BOCCIATO PER UN ERRORE DI PROCEDURA
D’ANGELO CROLLA E PIANGE ALLA LETTURA DEL DISPOSITIVO
ORE 16,06, IL DRAMMA: L’AVELLINO E’ FUORI
IL DISPOSITIVO INTEGRALE DELL’ESCLUSIONE
L’ATTESA E L’ARRIVO DI GUBITOSA: “PRENDI L’AVELLINO”