Avellino – Ardemagni omaggia Moretti e lo incorona “Re”
“È amico chi indovina sempre il momento in cui abbiamo bisogno di lui”. Così Matteo Ardemagni incorona “Re” l’amico di sempre Moretti. Autore del gol dell’illusione di ieri sul Cesena. Un gol dal dischetto. Un gol di speranza per la sua nuova rinascita ad Avellino. Ma anche un’azione di grossa responsabilità per l’ex Latina. Che si è presentato dal dischetto tra lo stupore di tutti. Fallire quel rigore avrebbe potuto significare davvero la fine della sua avventura in Irpinia. Arrivato in pompa magna un anno fa, si è pian pian spento prima di finire ai margini della squadra lo scorso dicembre. Era finito addirittura fuori squadra insieme a Paghera. Che ha accettato la cessione alla Pro mentre lui, Moretti, ha detto no tutti. Voleva e chiedeva un’altra chance. E dopo il chiarimento con Novellino, ieri la sua corsa liberatoria verso la Sud a riabbracciare i suoi tifosi. Una rinascita per lui, una rinascita magari anche per l’Avellino che ha bisogno come il pane di calciatori con i piedi “intelligenti”. L’omaggio di Ardemagni è giusto e doveroso. Con un mercato di gennaio folle, Novellino si è visto costretto a riaffidarsi alla “vecchia guardia”. Che non ha deluso. Merito di Ardemagni e anche di Moretti. La salvezza dei lupi passa per le loro giocate.