Avellino, anatomia di un rimpianto. Con Novellino dall’inizio…
[tps_title]Difesa sistemata[/tps_title]
La forbice tra i due tecnici è ampia anche per quanto riguarda la tenuta difensiva delle rispettive retroguardie. La difesa di Toscano, che ha alternato nella sua esperienza irpina la linea a 3 a quella a 4, ha subito 21 reti (media di 1,31 a partita). Quella di Novellino, invece, ne ha subite appena 10 in altrettante gare. Merito del definitivo passaggio a 4, dell’esplosione di Djimsiti e dell’utilizzo di Jidayi (a dire il vero a lungo indisponibile durante la gestione Toscano) al fianco del colosso albanese. Volendo giocare ancora con i numeri, con Novellino dall’inizio e con questa solidità difensiva l’Avellino avrebbe concesso agli avversari solo 26 reti e sarebbe stato, anche in questo caso, tra le migliori compagini della B. Proiezioni idealistiche e rimpianti a parte, c’è da ringraziare Novellino per aver ridato entusiasmo ad una piazza mortificata dal deludente avvio di stagione. E c’è da sperare che si possa andare avanti così. Le ragioni (i numeri) per essere speranzosi ci sono tutte.