All-In #AscoliAvellino: Morosini, l’ancora di salvezza

Spareggio salvezza. Messe da parte le polemiche del post-Cittadella, per l’Avellino è tempo di pensare alla decisiva trasferta di Ascoli. Sarà una sfida da dentro o fuori, quella del “Del Duca”, con i lupi che avranno l’obbligo di far risultato per evitare di avvicinarsi ulteriormente al baratro della Serie C. Vincere, ma anche solo uscire indenni da Ascoli potrebbe invece rialzare le speranze salvezza della squadra di Foscarini. Speranze che non sono ancora del tutto perdute, ma che vanno appunto alimentate con i risultati e con prestazioni gagliarde. Il vero motivo per cui l’Avellino è stato risucchiato nelle zone basse della classifica è infatti proprio la mancanza di ferocia agonistica. Va bene applicarsi con ordine in campo, ma quando si gioca per la “vita” serve altro. Serve avere il coltello tra i denti, come se non ci fosse un domani. Servono voglia e determinazione che l’Avellino sin qui non ha messo. A differenza delle dirette concorrenti, Ascoli su tutte.

In un momento come questo le motivazioni, e quindi la condizione mentale, devono avere un peso netto anche sulle scelte di formazione. Impossibile allora rinunciare a Leonardo Morosini, che contro il Cittadella è stato tra i pochi ad applicarsi con un piglio giusto. Uno sprint improvviso conclusosi con il tiro stampatosi sulla traversa, altre buone giocate in combinazione con Vajushi (altro giocatore che pare essere in una buona condizione psicofisica). Il suo infortunio è stato un vero e proprio colpo per le ambizioni stagionali dell’Avellino. Ma ora Morosini sta ritrovando spazio e convinzione e deve regalare le giocate decisive per la salvezza. Ha i colpi per farlo. Avellino e l’Avellino lo hanno desiderato, aspettato e coccolato nel momento più difficile della sua carriera. Ora Morosini può sdebitarsi. L’Avellino si aggrappa a lui, l’ancora di salvezza biancoverde.

 

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