Castaldo e Comi stendono il Livorno, Avellino secondo in classifica

Dall’autorete di Bittante alla doppia gioia siglata da Castaldo e Comi. L’Avellino raccoglie la seconda vittoria stagionale dinanzi al proprio pubblico e batte in rimonta il Livorno, che cade per la prima volta in terra irpina. C’è tanto di attacco nel quarto risultato consecutivo dei lupi che salgono a quota 11 punti in classifica e si piazzano secondi alle spalle del Perugia capolista a 14 punti.

 

AVELLINO (4-3-1-2): Gomis; Bittante,  Ely, Vergara, Pisacane; Schiavon, Kone (30’st Angeli), Zito; Soumare  (25’ st Arini); Castaldo, Pozzebon (6′ st Comi)

A disp.: Frattali, Petricciuolo, Arrighini, Angeli, D’Attilio, Filkor, Chiosa

All.: Rastelli

LIVORNO (4-3-3): Mazzoni; Moscati, Bernardini, Emerson, Gemiti; Biaganti, Moschera, Djkovic; Surraco (10′ st Jelenic), Vantaggiato (39’st Siligardi), Cutolo (20′ st Galabinov)

A disp.:Coser, Belingheri, Luci, Jefferson, Gonnelli, Maicon

All.:Gautieri

Arbitro: Nasca di Bari

Marcatori: 14’ pt Bittante autorete (A), 60’ st Castaldo (A), 88’ Comi  (A)

Ammoniti: 37’st Comi (A), 42’st Biagianti (L)

 

Le prime novità del match arrivano dalle scelte tattiche dei due allenatori. Rastelli, dovendo fare i conti con l’infermeria piena, dà nuovamente fiducia a Vergara in difesa; sulle corsie esterne è il turno di Bittante al posto di Regoli e Zito per Visconti. In avanti  Pozzebon, reduce dall’ottimo spezzone di match a Frosinone,  e Soumare ad agire alle spalle dell’ex Olbia e Castaldo. Gautieri, invece, lascia in panchina  Siligardi e l’ex di turno Galabinov per fare spazio al match winner della sfida col Varese, Vantaggiato, affiancato da Cutolo e Surraco. Nel quartetto arretrato si rivede capitan Emerson, recuperato in extremis per il match.Più irpini che labronici nelle prime battute di gioco con Zito e Bittante che cercando di sfondare per vie laterali. E’ l’esterno di Sorrento che all’ottavo minuto prova la conclusione col sinistro dal vertice dell’area ma Mazzoni è reattivo e dice no distendendosi sul primo palo. Il Livorno si rende pericoloso con una serie di giocate veloci su cui la difesa casalinga fa buona copertura a Gomis. Il primo vero brivido per il portiere di origine senegalese viene dal calcio di punizione battuto da Daniele Vantaggiato intorno al 10’ di gioco che termina sull’esterno della rete, dando l’illusione del goal.  Per i tanti tifosi presenti al “Partenio – Lombardi”  la doccia gelata arriva quattro minuti più tardi. Cutolo controlla palla sull’out destro e cross a centro area. Bittante, nel tentativo di anticipare Vantaggiato, sbaglia il disimpegno di testa e manda erroneamente il pallone nella propria porta (sorprendendo peraltro Gomis), causando il vantaggio ospite. I lupi cercano la reazione e spostano il baricentro della propria manovra nella metà campo avversaria. Prima il sinistro di Soumare  da fuori area termina tra le braccia di Mazzoni. Pozzebon al 26’ avrebbe l’occasionissima del pareggio ma la sua conclusione, a pochi metri dalla linea di porta, è murata dagli amaranto; infine il tiro al volo di Zito si spegne a fondo campo. Nell’ultimo quarto della prima frazione il Livorno è costretto sulla difensiva contro un Avellino macchinoso ma caparbio.

 

Alla ripresa gli uomini di Gautieri sfiorano il raddoppio col violento destro, su calcio di punizione, di Emerson che scaldano i guanti di Gomis che vola e sventa il pericolo. Rastelli al 50’ decide che è arrivata l’ora del primo cambio e spedisce sul terreno di gioco Gianmario Comi richiamando in panchina Pozzebon. Al 54’ Castaldo attira su di sé ben due avversari e ribalta il fronte di gioco con un pallonetto per Schiavon che si coordina bene col destro ma il pallone termina di poco fuori. Qualche istante dopo sospetto è il colpo col braccio di Surraco sull’incornata di Comi ma l’arbitro Nasca lascia proseguire. Il pressing dell’Avellino viene premiato al 60’ di gara: Schiavon la mette in mezzo trovando la sponda di Comi per Castaldo che appoggia in porta l’1-1. I biancoverdi ci credono e Schiavon in contropiede obbliga Mazzoni agli straordinari, mostrandosi reattivo anche sulla successiva ribattuta di testa di Castaldo. Lupi di nuovo pericolosi col colpo di testa di Zito al 72’. Gautieri, nel frattempo, toglie un esterno d’attacco (Cutolo) e inserisce un’altra punta, Galabinov, il cui ingresso è accompagnato dagli applausi del pubblico del “Partenio – Lombardi”.  Il bulgaro duetta bene con Vantaggio con l’ex Bari che chiama in causa un ottimo Gomis che manda in angolo.  Corre il cronometro e corre l’Avellino che non demorde e al 43’ completa l’opera. Punizione di Zito, velo di Castaldo che beffa Emerson e Bernardini e Comi da due passi realizza il primo goal in biancoverde, facendo esplodere di gioia l’intero stadio. Labronici al tappeto. Il poker è servito.

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