Verso Avellino-Francavilla – L’ultima volta al Partenio-Lombardi è andata così

L'ultimo precedente in terra irpina

L’ultima volta

Avellino e Francavilla si ritroveranno domenica pomeriggio allo stadio Partenio-Lombardi a poco più di 18 mesi di distanza dall’ultima volta. L’ultimo precedente in terra, infatti, risale, infatti, a mercoledì 25 settembre 2019 nella gara valevole per la 6° giornata del campionato di Serie C 2019-2020.

Il momento delle squadre

L’Avellino di Ignoffo (9 punti all’attivo, ottavo posto in classifica) si presentava alla sfida reduce dal ko casalingo con il Bisceglie. Maturato soltanto tre giorni prima e che aveva posto fine ad un filotto di tre successi consecutivi. Il Francavilla (tredicesimo in classifica con 6 punti) arrivava invece carico dopo il successo nel derby con il Bari. Un successo preziosissimo, il primo della stagione per i biancazzurri, che era costato l’esonero al tecnico dei galletti Cornacchini.

La sfida

Lupi in campo con il 5-4-1. Novità in porta con Tonti al posto di Abibi (giubilato dopo l’errore decisivo commesso con il Bisceglie). Attacco affidato ad Albadoro, supportato in fase di possesso da Micovschi ed Alfageme. Pugliesi in campo con il 3-5-2. Mastropietro (giustiziere del Bari) in mediana, tandem offensivo composto da Vazquez e Perez. Avellino generoso ma poco produttivo, senza quella brillantezza e quell’imprevedibilità che aveva sorpreso tutti nelle prime uscite stagionali. Al minuto numero 39 l’episodio decisivo della sfida. Calcio d’angolo di Gigliotti e Perez insacca di testa, sorprendendo l’impacciata difesa biancoverde e trovando nuova gloria al Partenio-Lombardi dopo il gol realizzato con la maglia del Pisa qualche stagione prima.  Nella ripresa il tentativo di reazione dei biancoverdi è sterile e confuso, non animato nemmeno dalla superiorità numerica per il doppio giallo a Tiritiello (82’). Il Francavilla si compatta e porta a casa l’intera posta in palio. Per i lupi il secondo ko casalingo nel giro di 72 ore. L’inizio della fine dell’era Ignoffo. Materializzatesi una ventina di giorni dopo, con i lupi colpiti ed affondati dalla Paganese.

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