Matricola con passo da big. Alla scoperta del prossimo avversario dei lupi
Il focus sul Taranto
Dopo la gagliarda prestazione di Palermo, l’Avellino va a caccia del terzo successo consecutivo tra le mura amiche. Al Partenio-Lombardi è in arrivo la sfida con il sorprendente Taranto. Una matricola che sta al momento viaggiando con un passo da big e che precede i biancoverdi di tre punti in classifica.
La guida tecnica
Dopo aver riportato il Taranto nel calcio professionistico, Giuseppe Laterza sta confermando tutte le sue qualità anche al piano superiore. La sua squadra, un bel mix di giovani ed esperti, è sicuramente una delle più grandi sorprese di questo avvio di stagione, con un rendimento che sta andando oltre le più rosee aspettative. L’obiettivo, come per ogni buona matricola, è quello di blindare la salvezza il prima possibile, ma continuando su questa strada non è vietato sognare qualcosa in più. Con un 4-2-3-1 sempre più incisivo e che ormai sembra aver mandato in soffitta il 4-3-3 con cui si era cominciata la stagione.
L’ex lupo in difesa
Tra i punti di forza della formazione rossoblù vi è sicuramente la fase difensiva. Il Taranto è la terza miglior retroguardia del girone (9 reti al passivo, solo Catanzaro e Avellino hanno fatto meglio con 8) ed ha chiuso la metà delle gare disputate (6) senza reti al passivo. Al centro della difesa di Laterza spicca il nome dell’ex Avellino Walter Zullo (classe 1990). L’ex difensore biancoverde, dopo i tanti guai fisici delle ultime stagioni, sta ritrovando finalmente continuità. Garantendo, con la sua grande esperienza, solidità a tutto il reparto.
Il fratello d’arte
Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 sta esaltando in particolar modo le qualità di Giuseppe Giovinco (classe 1990). Il fratello del più celebre Sebastian sembra sicuramente più a suo agio giocando dietro una prima punta (Saraniti) che da esterno puro. La conferma si è avuta soprattutto nell’ultimo match vinto dai rossoblù contro il Potenza. Giovinco si è preso in mano la squadra trovando prima il guizzo personale (terzo centro stagionale) e poi l’assist per la rete decisiva del giovane Ferrara.
Il momento dei rossoblù
Inceppatosi per qualche giornata (450 minuti senza trovare la via della rete avversaria, pesante scoppola sul campo del Catanzaro), il motore del Taranto si è rimesso in moto velocemente. Nelle ultime 3 gare disputate, Zullo e compagni hanno portato a casa 7 punti, con 2 successi interni ed il pareggio sul campo del Foggia. Il cambio di modulo ha dato ancora più certezze, il rientro di qualche infortunato di lunga data maggiori possibilità di scelta. Il Taranto vuole continuare a stupire. Le sfide contro Avellino e Monopoli saranno esami importanti per capire se si può davvero volare più in alto.