Focus Pescara – Momento complicato, ma in trasferta gli abruzzesi fanno paura
Sette vittorie esterne per Aloi e compagni
Dopo aver chiuso l’andata a quota 24 punti, l’Avellino di Massimo Rastelli comincia il girone di ritorno contro il Pescara al Partenio-Lombardi.
Vediamo insieme come arriva la formazione abruzzese all’incrocio con Casarini e compagni.
La classifica
Il Pescara occupa attualmente la terza posizione in classifica con 38 punti all’attivo, frutto di 12 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. 31 gol realizzati, 20 quelli subiti. Se il campionato finisse oggi la formazione di Alberto Colombo sarebbe qualificata per i playoff ed entrerebbe in scena nel primo turno della Fase Nazionale.
Il momento dei biancazzurri
Nelle ultime 5 giornate di campionato il Pescara ha collezionato soltanto 3 punti, frutto di 1 vittoria (Monopoli) e 4 sconfitte (Catanzaro, Francavilla, Taranto, Picerno). 4 gol realizzati, 10 quelli subiti. Nell’ultimo turno è arrivato il ko interno contro il lanciatissimo Picerno di Longo. A decidere la sfida dell’Adriatico-Cornacchia (1-0 per i lucani il risultato finale) è stato un gol siglato su calcio di rigore dal numero 10 rossoblù (abruzzese doc) Massimo D’Angelo.
Il percorso esterno
Fuori casa la formazione abruzzese ha conquistato 22 punti (miglior rendimento di tutto il girone C), frutto di 7 vittorie, 1 pareggio (ad Avellino contro il Giugliano) e 1 sconfitta. 20 gol realizzati (stesso score da primato del Catanzaro), 10 gol subiti. Nelle ultime 5 trasferte, Brosco e compagni hanno portato a casa 10 punti, con 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. 10 gol realizzati, 8 gol subiti. Nell’ultima gara giocata lontano dalle mura amiche è arrivato il successo (2-1) sul campo del Monopoli firmato dalle reti dei giovani Vergani (2001) e Desogus (2002)
La gara spartiacque della stagione
Il momento di svolta, in negativo, della stagione biancazzurra risale allo scorso 27 novembre, giorno della sfida casalinga con il Catanzaro. Dopo esser arrivati allo scontro con la capolista a soli 3 punti di distanza, gli uomini di Colombo sono stati spazzati via dallo strapotere giallorosso (0-3 il finale) entrando nel vortice negativo da cui faticano ad uscire. Da allora gli abruzzesi viaggiano con il freno a mano tirato, frenati anche dal punto di vista psicologico. Con il primato ormai andato e un terzo posto al momento saldamente blindato facile mollare la presa e inciampare praticamente ad ogni ostacolo.