Poco tempo per godersi il successo con il Taranto, si torna subito in campo. Sulla strada dell’Avellino la Juve Stabia di Leonardo Colucci, formazione solida e quadrata che occupa al momento il sesto posto in classifica.
Vediamo insieme come arriva la formazione gialloblù all’incrocio con la formazione biancoverde.
La guida tecnica
Dopo l’ottima annata vissuta alla guida del Picerno (qualificazione alla postseason dopo essere subentrato in corsa al posto dell’esonerato Palo), Leonardo Colucci (classe 1972) è arrivato in estate a Castellammare di Stabia con l’obiettivo di confermarsi. Con un 4-3-3 solido e quadrato, che a gara in corso evolve spesso in un 4-2-3-1, sta riprendendo la marcia dopo aver vissuto un mese di ottobre complicato. L’obiettivo stagionale è chiaro e preciso: regalare al popolo del Menti quei playoff sfuggiti in extremis nella scorsa stagione per colpa di una penalizzazione.
Occhio a…
Tra le fila degli stabiesi, dove figura anche l’altro ex biancoverde Gianmarco Zigoni, sta ritrovando lo smalto migliore Daniele Mignanelli. L’esterno sinistro ex Avellino, arrivato in estate nello scambio che ha portato Tommaso Ceccarelli in Irpinia, sta riscattando la scialba annata vissuta all’ombra del Partenio-Lombardi rivelandosi sempre tra i migliori in casa gialloblù. Sia in fase difensiva che in quella offensiva, con 2 gol messi a referto che hanno regalato alle Vespe 6 punti pesantissimi.
Il momento gialloblù
Nelle ultime 5 gare disputate la formazione di Colucci ha raccolto 8 punti (score di 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta). Dopo il ko casalingo con il Pescara (1-2 lo scorso 30 ottobre), sono arrivati 4 risultati utili consecutivi (senza prendere neanche un gol al passivo) che hanno permesso di rialzare la testa e di chiudere il precedente periodo negativo (4 punti in 6 partite). Nell’ultima giornata Altobelli e compagni hanno pareggiato per 0-0 la gara interna con il Potenza. Una sfida combattuta che però non ha regalato particolari ai supporter di entrambe le compagini.
Difesa al top
Il maggior punto di forza delle Vespe è l’ottima fase difensiva. Con soli 11 gol subiti i gialloblù sono la terza miglior difesa del girone C alle spalle di Catanzaro e Crotone. Il portiere Barosi ha mantenuto la porta inviolata in ben 8 occasioni, secondo solo a Fulignati del Catanzaro che guida questa speciale classifica a quota 12, e non prende gol da ben 375 minuti (l’ultimo a trafiggerlo è stato Cuppone al 75’ di quel Juve Stabia-Pescara di cui sopra). Numeri da primato, che fanno ben capire che per i lupi non sarà facile sbrogliare la matassa e portare a casa il primo derby stagionale.