Dopo aver chiuso il 2022 con l’importante successo sul Pescara, l’Avellino di Massimo Rastelli apre il 2023 sul campo della matricola Gelbison.
Vediamo insieme come arriva la formazione cilentana all’incrocio con Casarini e compagni.
La classifica
La Gelbison occupa attualmente la quindicesima posizione in classifica con 23 punti all’attivo, frutto di 5 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. 14 gol realizzati (peggior attacco del girone insieme al Messina), 19 quelli subiti. Se il campionato finisse oggi la formazione di Fabio De Sanzo manterrebbe la categoria senza dover passare per i playout.
Il momento dei rossoblù
Nelle ultime 5 giornate di campionato la Gelbison ha collezionato 3 punti, frutto di 3 pareggi (Viterbese, Latina e Crotone) e 2 sconfitte (Monopoli, Juve Stabia). 2 gol realizzati, 7 quelli subiti. Nell’ultimo turno è arrivato il ko nella trasferta di Castellammare di Stabia. A decidere il derby del Menti (1-0 per le Vespe il risultato finale) è stato un gol realizzato dall’ex bomber dell’Avellino Gianmarco Zigoni.
Il percorso interno
In casa (tra Pagani ed Agropoli) la formazione rossoblù ha conquistato 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. 9 gol realizzati (stesso score della Fidelis Andria, peggio solo il Latina con 8), 10 gol subiti. Nelle ultime 5 gare casalinghe, Fornito e compagni hanno portato a casa 6 punti, con 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta. 2 gol realizzati, 5 gol subiti. Nell’ultima gara è arrivato il pesantissimo ko (1-5) contro il Monopoli di Giuseppe Pancaro.
La sfida di domenica
Dopo due ko consecutivi, la Gelbison arriva all’incrocio con l’Avellino con tanta voglia di rivalsa. La classifica degli uomini di De Sanzo si è complicata nelle ultime settimane ma la squadra (a parte le sfide contro Catanzaro e Monopoli) ha sempre venduto cara la pelle, imponendo anche il pareggio al Crotone nel catino dello Scida (unica formazione ad aver strappato punti nello stadio calabrese). Antenne dritte in casa Avellino, a caccia del settimo risultato utile di fila. Ricordarsi della gara d’andata, quando si pensava di fare un solo boccone della matricola cilentana, sarebbe la cosa migliore per affrontare con la giusta umiltà una sfida per nulla scontata.