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Focus Foggia – Nuovo modulo, risultati in serie. La cura Gallo funziona

Dieci punti nelle ultime quattro per i rossoneri

Dopo la parentesi di Coppa Italia, l’Avellino si rituffa in campionato. Sul cammino degli uomni di Massimo Rastelli la sfida con il Foggia, un incrocio mai banale che nella scorsa stagione ha regalato profonde amarezze al popolo biancoverde.

Vediamo insieme come arriva alla sfida con i lupi la formazione rossonera.

La guida tecnica

Il progetto tecnico di Roberto Boscaglia, salutato con grande entusiasmo al suo avvio durante la scorsa estate, si è arenato nel giro di poche settimane. Dopo la parentesi Gentile (in panchina nel ko di Taranto) sul ponte di comando è salito Fabio Gallo (classe 1970). L’ex tecnico di Ternana e Spezia riparte dalla Puglia dopo l’ultima esperienza vissuta sulla panchina del Potenza. L’obiettivo prioritario è quello di recuperare più terreno possibile in classifica per poi privare a giocarsi le proprie carte nella postseason.

Il momento rossonero

Partita con il piede sbagliato, la cura Gallo ha cominciato a dare i suoi frutti con il passare delle giornate. Dopo l’amaro ko di Pagani contro la sorpresa Gelbison (0-2) sono arrivati quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie ed un pareggio) che hanno restituito fiducia ed entusiasmo ed hanno consentito di cominciare a dare un volto migliore alla classifica. Momento più che positivo, esteso anche dalla qualificazione ottenuta in Coppa Italia sul campo della Juve Stabia dopo i calci di rigore.

L’ultima uscita

Nello scorso weekend la compagine pugliese si è imposta sul campo della Viterbese, collezionando il secondo successo consecutivo dopo quello ottenuto alla Zaccheria nel derby con la Fidelis Andria (3-1). In terra laziale Petermann e compagni si sono imposti con il punteggio di 2-1. Dopo un primo tempo senza reti la gara si è sbloccata nella ripresa con il gol del vantaggio rossonero di Garattoni. Dopo il pareggio di Marotta a decidere la sfida è stato Di Pasquale che ha gelato il Rocchi con una rete realizzata a poco più di dieci minuti dal fischio finale.

L’angolo tattico

Dopo essere partito con il 4-3-3, sulla scia del suo predecessore, mister Gallo ha trovato la quadra giusta con il passaggio al 3-5-2. Un modulo che sacrifica qualche elemento arrivato nella campagna acquisti estiva (in particolare gli esterni d’attacco) ma che dà al momento le giuste garanzie per ottenere risultati in serie. L’alternativa principale è rappresentata dal 3-4-1-2, con Schenetti o Peralta (quest’ultimo decisivo dopo il suo ingresso nella ripresa in quel di Viterbo) a fare da collante tra mediana e trequarti.

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