32° giornata in arrivo nel girone C di Serie C. Dopo il tris rifilato nel turno infrasettimanale al Potenza, l’Avellino si prepara alla trasferta di Catania. Siciliani in crisi d’identità, reduci da 3 sconfitte nelle ultime 5 gare. Un ruolino di marcia altamente negativo che ha portato al cambio in panchina.
Numeri e curiosità
Il Catania occupa attualmente la settima posizione in classifica con 43 punti all’attivo (sul campo i punti raccolti sono 45 ma si sconta una penalità) e se il campionato finisse oggi giocherebbe il primo turno di playoff del girone in casa contro il Teramo. La stagione dei siciliani, partita con alte ambizioni, ha preso una piega diversa dalle attese. Le posizioni di vertice si sono allontanate con grande rapidità e adesso non resta che dare fondo a tutte le energie possibili per conquistare la miglior posizione di classifica per poi provare a giocarsi tutto nella lotteria dei playoff.
Il momento attuale
Nelle ultime cinque gare disputate il Catania ha raccolto soltanto 4 punti, frutto di 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte. 4 i gol fatti, 4 quelli subiti. Il successo sul campo del Bisceglie (3-0) è stata l’unica gioia di un momento particolarmente negativo. Il ko arrivato sul campo della Turris, che ha fatto seguito alla sconfitta casalinga con il Teramo, è stato pesante ed ha decretato la fine dell’avventura di mister Raffaele sulla panchina della formazione etnea.
Il cammino esterno
Tra le mura amiche del Massimino il Catania ha collezionato 23 punti (il 51% del totale) con uno score di 6 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. 17 gol realizzati, 12 gol subiti. Nelle ultime 5 gare interne sono arrivati 7 punti, con 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. 5 gol fatti, 4 gol subiti. Nelle ultime 3 è arrivato 1 solo punto (Bari) prima di 2 sconfitte di fila (Palermo e Teramo). Gli etnei subiscono gol in casa da 3 gare consecutive e non trovano la via della rete da 207 minuti.
L’angolo tattico
L’esonero di Giuseppe Raffaele e l’arrivo di Francesco Baldini cambiano le carte in tavola in casa siciliana. Il nuovo allenatore potrebbe, per il poco tempo a disposizione, proseguire sulla scia del suo predecessore (3-5-2, anche se nell’ultimo periodo si è visto anche il 3-4-3) per poi valutare con maggiore tranquillità il materiale umano a propria disposizione. Il cambio in panchina porterà sicuramente, come spesso accade, nuova vitalità nel gruppo, con i giocatori determinati a dimostrare tutte le loro qualità agli occhi del loro nuovo condottiero. Un ostacolo in più sul cammino dei lupi in una trasferta da sempre difficile e complicata per i colori biancoverdi.