Avellino-Benevento, le pagelle: Sgarbi trova il bolide, Armellino è un professore
I voti ai calciatori schierati da Pazienza
L’Avellino piega anche il Benevento (1-0) e mette un sigillo quasi definitivo sulla corsa al secondo posto. In una gara estremamente tattica i lupi trovano il guizzo nel finale grazie ad un bolide di Sgarbi. Di seguito le pagelle dei calciatori schierati da Pazienza.
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Avellino, le pagelle
- Ghidotti 6,5: preciso e puntuale negli interventi, non sbaglia una lettura e facilita così il compito dei suoi compagni. Il tutto portando a casa un altro clean sheet, con la conseguente fiducia che ne deriva.
- Cancellotti 5,5: schierato ancora nel ruolo di braccetto difensivo sul centrodestra, l’ex Pescara appare meno solido rispetto ai compagni di reparto. Ammonito a metà ripresa per un intervento falloso su Starita.
- Cionek 6,5: preferito ancora a Rigione, il centrale polacco si rende pericoloso nel primo tempo con un interessante colpo di testa ribattuto da Paleari. La sua prestazione è solida anche in marcatura.
- Frascatore 6,5: efficace, come Cionek, in fase di marcatura, si conferma elemento di grande costanza per la squadra biancoverde.
- Llano 5,5: preferito dal 1’ a Ricciardi, l’esterno argentino fatica a garantire il giusto apporto – in termini di qualità – negli ultimi trenta metri di campo (21’ st Sgarbi 7: scottato dall’esclusione, dopo il suo ingresso ce la mette letteralmente tutta per incidere. Prima prova ad ispirare Gori e Ricciardi, poi decide di mettersi in proprio, buttando giù la porta giallorossa con un bolide dalla distanza. Sgarbi is back: e per il lupo non poteva esserci notizia migliore).
- De Cristofaro 6,5: ha più ritmo nelle gambe di Rocca e lo dimostra continuando a macinare chilometri anche nella ripresa. Non sempre è lucido nelle scelte con il pallone tra i piedi, ma in una serata dal tatticismo così serrato la sua inesauribilità si rivela dote particolarmente preziosa.
- Armellino 6,5: ha questo genere di partite nel sangue e lo dimostra con un buonissimo approccio. Nei primi 20’ si prende la licenza di alzare la qualità tecnica del lupo con un paio di aperture degne di un regista purissimo; nella ripresa fa ricorso principalmente al suo agonismo, rivelandosi ugualmente efficace.
- Rocca 5,5: il centrocampista ex Catania parte bene, infondendo il suo solito ritmo in mezzo al campo. Nella ripresa cala e dopo più di un’ora di gioco Pazienza decide pertanto di richiamarlo in panchina per provare a rimescolare le carte (21’ st Ricciardi 5,5: poco cattivo sul grande invito recapitatogli da Sgarbi, dove avrebbe dovuto sbloccare il match)
- Liotti 5,5: ha le qualità – e nei primi 45’ anche gli spazi – per provare a fare male, ma raramente riesce ad incidere sull’out mancino. Protagonista suo malgrado sul finire della prima frazione, quando viene travolto da Simonetti (30’ st Tito 6,5: lascia il segno con l’assist per Sgarbi e con una grande diagonale difensiva in chiusura. Fondamentale per il lupo ritrovare il carisma e la qualità del capitano)
- Gori 6: la sua partita è racchiusa in tre flash che, per un motivo o per un altro, non lo vedono lasciare il segno. Nel primo tempo viene fermato con una leggera trattenuta da Pastina, che lo sbilancia e gli impedisce di trovare il tiro a pochi passi dalla porta; nella ripresa si vede prima chiudere la porta da Paleari e poi sbarrare la strada ancora da Pastina. La generosità però c’è e va premiata (42’ st Dall’Oglio s.v.: pochi minuti nel finale per il centrocampista ex Palermo).
- Patierno 6: l’atteggiamento è come al solito quello giusto, come gli viene riconosciuto anche dalla foga del pubblico. Rispetto al recente passato, però, stavolta il bomber biancoverde non ha l’occasione giusta per mettere alla prova il suo eccellente killer instinct. Un vero peccato, considerato il suo stato di forma (42’ st Marconi s.v.: il numero 31 dà una mano ai suoi nel finale di gara).
Avellino-Benevento, il tabellino
MARCATORI: st 36′ Sgarbi.
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano (20′ st Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (20′ st Ricciardi), Liotti (30′ st Tito); Gori (42′ st dall’Oglio), Patierno (42′ st Marconi). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Rigione, Pezzella, Palmiero, Russo, Tozaj. All.: Pazienza.
BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (38′ st Ciano); Ciciretti (6′ st Starita), Pinato; Perlingieri (16′ st Ferrante). A disp.: Nunziante, Manfredini, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Agazzi, Viscardi, Terranova, Carfora, Lanini, Bolsius. All.: Auteri.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa.
NOTE: Ammoniti: Capellini, Simonetti, Liotti, Sgarbi. Angoli: 2-3. Recupero: 3′ pt; 4′ st.
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