Top 11 quarta giornata: lupi protagonisti, dominano le squadre campane

Quarta giornata di campionato nel girone C di Serie C.

19 gol realizzati (62 totali)

7 gol casa (27)

12 gol trasferta (35)

2 vittorie interne (8)

3 pareggi (9)

4 vittorie esterna (12)

4 espulsioni (8)

Ecco il top team di giornata: iperoffensivo 4-3-3 affidato a Francesco Fabiano, tecnico della Turris.

Bisogno (Cavese): mette in ghiaccio il pareggio ipnotizzando Scarpa dal dischetto. Il momento clou di una gara perfetta. Flop col Bari dimenticato, ora di nuovo titolare?

Garattoni (Juve Stabia): grinta da vendere, fa partire la rimonta dei suoi risolvendo con grande abilità una mischia in area avversaria.

Di Cesare (Bari): demolisce le speranze della Viterbese con un perfetto colpo di testa. Tre su tre in trasferta, Auteri viaggia con il vento in poppa.

Fazio (Catanzaro): insieme a Branduani alza la diga e stoppa tutti i tentativi di una Vibonese gagliarda ma davvero poco incisiva.

Germinio (Foggia): si fa trovare pronto e batte Marchegiani sotto porta. Dopo settimane di caos e polemiche, l’avventura rossonera parte nel verso giusto.

Bombagi (Teramo): disegna calcio e offre i due assist decisivi per il blitz a Monopoli. Ha ragione Braglia, occhio a non sottovalutare il gruppo di Paci.

D’Angelo (Avellino): profeta in patria, sfrutta bene l’invito al bacio di Aloi e si rivela nuovamente decisivo come già fatto in quel di Viterbo.

Giannone (Turris): dopo il Francavilla stende anche il Bisceglie e mette il sigillo sul grande avvio di stagione, personale e di squadra.

Cuppone (Casertana): dopo il Potenza, riacciuffa anche la Ternana e regala un altro punto pesante alla giovane formazione di Guidi.

Romero (Juve Stabia): completa la rimonta delle Vespe con un colpo di testa sui titoli di coda. Padalino ribalta Trocini e dimentica il ko di Catania.

Fella (Avellino): zanzara fastidiosa, certifica il colpaccio dei lupi con un gran tiro a metà ripresa. Braglia vola basso ma il colpo di Palermo pesa come un macigno.

All. Fabiano (Turris): tre vittorie su tre gare giocate. L’obiettivo era e resta la salvezza, ma se il ritmo da corsa è questo si può alzare anche il naso all’insù.

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