Il suo debutto è stato da incorniciare. 21 punti ed 11 rimbalzi sono un ottimo biglietto da visita per Justin Harper, giunto soltanto otto giorni fa nel ritiro di Folgaria ma il prodotto di Richmond si è immediatamente calato nella parte e il test contro l’Orlandina nella XXII edizione del Trofeo Vito Lepore ne è una dimostrazione: «Sono molto contento per questa nuova esperienza in Italia. Siamo un grande gruppo con buon talento allenati da un ottimo coach che è Frank Vitucci» – dichiara Harper che si prepara a vivere la prima esperienza nel campionato italiano dopo quella in Israele all’Hapoel Tel Aviv: «Una delle prime differenze che ho notato è il tipo di difesa. Qui ci sono pochi spazi per andare a canestro perché gli spazi sono coperti dai difensori mentre in America c’è la rigidità dei tre secondi. In America si pensa molto all’ uno contro uno mentre in Europa è molto più sviluppato il concetto di difesa» l’opinione dell’ex scelta Nba dei Cleveland Cavaliers che sul basket del Vecchio Continente dice inoltre «Di guardare basket europeo, soprattutto le squadre di Eurolega perché sono molto brave a muovere la palla e nel gioco di squadra».
L’Italia un altro banco di prova nella carriera di Harper: «Qualche amico ha giocato nel vostro Paese, i ragazzi che ho affrontato al college e mi hanno detto che campionato italiano è molto competitivo e penso che me possa esser buon banco di prova. Quando la Sidigas ha mostrato interesse nei miei confronti, non ho esitato ad accettare».
Per l’ala americana la possibilità di playoff non è assolutamente da escludere: «Siamo un gruppo eccellente e credo che con questa squadra possiamo arrivare ai playoff e da lì raggiungere il massimo obiettivo possibile. Il campionato deve ancora iniziare, quindi c’è da lavorare per farci trovare pronti all’appuntamento».
Su coach Vitucci dice: «Grandissima persona, molto amicale. Uno dei motivi per cui ho accettato è perché mi hanno parlato bene sia i giocatori che sono stati alle sue dipendenze sia gli addetti ai lavori».
Oggi alle 18:30 i biancoverdi saranno di scena al Trofeo Irtet Città di Caserta per la prima semifinale al cospetto della Grissini Bon Reggio Emilia. Un test interessante contro una candidata ad un ruolo da protagonista in campionato e forte di una rosa di assoluto talento. Dalla regia dell’azzurro Andrea Cinciarini alle giocate di Drake Diener, Mvp dell’ultima stagione con la Dinamo Sassari all’esperienza di Rimantas Kaukenas. L’ ex Siena non è l’unico lituano presente nel roster. Dal mercato estivo è giunto Darius Lavrinovic, fratello di Kristof visto già con la canotta Montepaschi, che va a rinforzare una solida pattuglia di giocatori sottocanestro composta da Riccardo Cervi, Achille Polonara (che ha detto addio a Varese). Il tutto sotto la guida di Max Menetti, una delle piacevoli rivelazioni della scuola italiana allenatori, chiamato a far completare la crescita di due interessanti prospetti nella rosa reggiana: l’ala classe 1993 Ojars Silins e la guardia italiana Amedeo Della Valle di cui tanto bene si parla e che numerose soddisfazioni potrà regalare alla Grissini Bon.