Serie D – Imperio Carcione (Cassino): “Con l’Avellino gara che si prepara da sola. L’importanza ci certe maglie può avere un peso ma dà tanti stimoli”
Seconda trasferta consecutiva per l’Avellino che dopo Colleferro con l’Anagni non deve spostarsi di molti chilometri. Domenica infatti ad attendere i lupi di Bucaro c’è il Cassino. Un Cassino che viene da due sconfitte di fila con Ostia Mare ed Anagni e vede ora distante 7 punti la zona playoff.
All’andata al Partenio finì con un netto 3-0 per i lupi e fu l’ultima volta che l’Avellino fu primo in classifica. Dopo quella gara, infatti, iniziò la serie di risultati negativi dei lupi che hanno portato a perdere punti pesanti che ancora oggi fanno la differenza, come ammetteva ieri capitan Morero in conferenza stampa.
Da un capitano all’altro. Il momento in casa Cassino lo abbiamo analizzato, infatti, con il capitano, Imperio Carcione, che ci ha parlato della situazione della sua squadra in vista della sfida con l’Avellino. Lui, con un passato da ex Paganese, Salernitana e Benevento non vuol sentir parlare di derby ma di una gara importante contro una grande avversaria.
Queste le sue parole rilasciate ai microfoni di SportAvellino.it
– Buongiorno capitan Carcione. Domenica sfiderete l’Avellino in casa. Venite da due sconfitte consecutive con Anagni e Ostia Mare e avete voglia di rivalsa come l’Avellino che viene dal pareggio, appunto, di Anagni. Che gara sarà?
“Domenica sicuramente sarà una gara durissima per noi ma proveremo a renderla dura anche all’Avellino. Purtroppo veniamo da due sconfitte inaspettate con Anagni e Ostia Mare che ci hanno frenato un pò e stiamo lavorando sugli errori fatti per non ripeterli con l’Avellino. Con i lupi sarà una gara molto importante per noi, è una partita che si prepara da sola e non c’è bisogno di ulteriori stimoli. Stiamo cercando di arrivarci nel migliore modo possibile e venderemo cara la pelle. Il nostro obiettivo è restare agganciati alle prime. Ora dopo queste due sconfitte siamo a 7 punti dai playoff. Una settimana fa, prima del turno infrasettimanale eravamo a un punto solo. E’ stata una settimana complicata e ora non possiamo fare altri passi falsi anche se domenica avremo di fronte l’Avellino. Proveremo a fare risultato per non perdere ulteriore terreno. Anche loro non possono più sbagliare e quindi la pressione di far bene ci sarà da entrambe le parti”.
– Lei ha vestito in passato maglie importanti in Campania come Benevento, Salernitana e infine la scorsa stagione alla Paganese. Si può dire che domenica sarà una sorta di derby per lei oppure no?
“No io sono di Cassino quindi non c’è alcuna rivalità da parte mia con l’Avelllino. C’è grande rispetto e voglia di vincere domenica, certo, ma senza pensare al passato alle maglie che ho vestito. Sono state esperienze belle e importanti, che mi hanno fatto crescere moltissimo ma non ho nulla contro i lupi e non è un derby per me. Sono nato a Cassino, qui è la mia città e sono tornato dopo Pagani per stare con la mia famiglia e sposare un progetto ambizioso con la squadra della mia città”.
– Sentendo anche altri suoi colleghi, ci è stato detto come la pressione di indossare una maglia come quella dell’Avellino e il dover vincere per forza può portare alla fine a non essere sereni e magari a perdere punti. Lei che in passato, come detto, ha vestito maglie così importanti, aggiungendo anche quella del Perugia, ci può dire se è davvero così difficile giocare in piazze così ambiziose?
“Sicuramente si. Io come avete detto, ho vestito maglie importanti in Serie C e la pressione di dover far bene c’era. Però a me è sempre piaciuto questo genere di pressione perchè mi dava stimoli importanti. Quando piazze così importanti ti chiamano c’è un orgoglio e una determinazione a far bene. Certo, c’è chi magari ne risente, come magari ora all’Avellino, con qualcuno non abituato a questa pressione di una maglia così pesante e una piazza simile. Parlando personalmente, giocare per difendere maglie del genere è solo un onore e uno stimolo importante a far bene, anche se c’è tanta pressione. L’Avellino alla fine credo che abbia i giocatori giusti che sappiano fronteggiare tutto questo e credo usciranno tranquillamente da questa categoria anche se ci sarà da lottare su ogni campo”.