Il sorriso a trentadue denti di mister Rastelli dina nzi a microfoni e taccuini la dice tutta sulla piccola impresa compiuta dalla sua squadra contro il Livorno: «E’ tutta colpa di quel goal a freddo. Solo attraverso un’altra grande prestazione avremmo potuto far risultato. Abbiamo messo in campo una grande reazione riuscendo a portare a casa i tre punti». Un merito della vittoria il tecnico biancoverde la attribuisce anche al pubblico del “Partenio – Lombardi” che ha dimostrato tutto il suo valore e ha dato ancora spettacolo sugli spalti: «Gli applausi e gli incoraggiamenti della gente ci hanno dato la spinta a riprendere la partita. Credo che alla fine i tre punti sono meritati. È grande l’ entusiasmo dei ragazzi e ve lo posso assicurare. La soddisfazione più grande è vedere ruotare gli elementi e i cambi che ci stanno dando tantissimo in queste ultime partite».
Le ultime tre gare hanno restituito una squadra che sembra aver raggiunto la giusta sintesi tra le due fasi di gioco: «Ho cambiato qualcosina perché era la terza gara in otto giorni e perché mi sono adattato anche alle caratteristiche degli avversari. Col nostro modulo solito ci saremmo difesi molto bassi e con la terza gara in otto giorni non avremmo potuto esprimere il nostro solito gioco. Dopo un inizio non proprio fluido, i ragazzi si sono sciolti ed ho avuto ottime risposte. Gianmario l’ho fatto riposare e tre gare intere in otto giorni non le avrebbe rette, reduce da un infortunio».
Tra le novità in formazione non è passata inosservata la scelta di non mandare in campo Marco Chiosa, sin qui titolare inamovibile nello starting del tecnico di Torre del Greco: «Come capitato con Gianmario o Mariano non è capitato di giocare. Sono scelte dipese dal tour de force, oggi ho avuto la possibilità di ruotare gli elementi e far rifiatare qualcuno. L’anno scorso ero obbligato a mettere gli stessi uomini. Sono situazioni e partite particolari. Così tutti si sentono partecipi del progetto».
Un’altra buona prestazione l’ha fatta segnare Antonio Zito, vero valore aggiunto della squadra biancoverde con le sue incursioni sulla fascia sinistra: «Tutti sono stati eccezionali. Zito ha avuto difficoltà nel primo tempo ma nel secondo è stato straripante».
In queste prime sei uscite stagionali il vero valore aggiunto dell’Avellino si chiama Gigi Castaldo che col goal al Livorno è volato in testa alla classifica dei marcatori con quattro personali realizzazioni: «Gigi è l’uomo simbolo che c’è in ogni squadra – sottolinea Rastelli – E’ un uomo da prendere come esempio sia in campo che fuori. Ha capito di avere una continuità nel rendimento, nella forma che forse nemmeno lui. La vittoria di oggi fa capire che questa squadra può ancora crescendo, mantenendo i pieni per terra e lavorando duramente su giovani. La continuità di rendimento sarà fondamentale».
Rastelli, inoltre, glissa con abilità alla domanda sul secondo posto attualmente occupato: «Siamo alla sesta giornata e abbiamo undici punti. Non dico più nulla».
Un elogio infine per la prova di Rodrigo Ely: «E’ il terzo anno che fa la B, è un giocatore dalle ottime prestazioni sebbene nella sua carriera non sia stato esente da qualche sbavatura. È stato perfetto in queste prime uscite di campionato».