ARadio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gino Zavanella, architetto dello Juventus Stadium: “De Laurentiis non mi ha contattato, se lo farà il mio telefono è aperto. Tempo addietro facemmo un progetto per lui naufragato per motivi più politici. Sarebbe bellissimo per me progettare lo stadio per il Napoli. Ho girato tante squadre ma la tifoseria napoletana è unica. Nello Stadio Maradona bisogna avvicinare gli spalti al campo, si può prolungare il secondo anello verso il campo oppure come proponiamo a Bologna svuotare le tribune, salvare le parti esterne e portarle attaccate al campo. La prima cosa da decidere è se vogliamo fare uno stadio per il calcio, un ibrido o per calcio e atletica. Il Maradona non è adatto al calcio, curve e tribune hanno in mezzo la pista e sono lontane. Il pallone viene visto come un puntino piccolo e non si riesce a godere della partita, il pubblico non riesce a dare la spinta che meriterebbe la squadra. Le curve vanno avvicinate senza la pista. A Torino è costato 80 milioni, c’era il Delle Alpi con tanto di pista raso al suolo. A Bologna non lo radiamo al suolo. Servirebbe uno stadio provvisorio, come dovrebbe fare proprio il Bologna. Il Napoli almeno un anno dovrebbe farlo in uno stadio provvisorio. Va studiata la cosa. Il Delle Alpi è stato fatto interamente con i fondi pubblici per il Mondiale del ’90 e poi demolito i primi anni del 2000. Si tratta di una scelta politica e tecnica, se vogliamo fare uno stadio solo per il calcio, oggi il Maradona va ristrutturato in maniera assoluta, altrimenti resta uno stadio ibrido con tanto di pista e utilizzato per atletica leggera e calcio senza specificità. Costi? Siamo intorno ai 2000 euro al posto, un complessivo di 100-120 milioni di euro. Stadio Avellino? Per il nuovo Partenio Lombardi la situazione è sbloccata. C’è una data per la demolizione dell’impianto attuale, andrà tra il 15 e il 20 maggio in Commissione Approvativa”.
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