All-In #AvellinoTurris: Lores Varela, operazione fantasia
L'uruguaiano deve interrompere un lungo digiuno
Nella lunga partita a scacchi del campionato, dopo aver subito due attacchi inaspettati, l’Avellino pregusta la possibilità di piazzare il controscacco al girone C. Nel derby con la Turris di domani, al “Partenio-Lombardi”, infatti, i biancoverdi non andranno semplicemente a caccia della vittoria, ma cercheranno anche di ribaltare nuovamente gli equilibri del torneo, approfittando dello scontro diretto tra Juve Stabia e Benevento per provare ad avvicinarsi alla vetta. In un campionato dove l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, la squadra di Pazienza non vuole restare a guardare e si prepara quindi a ridare velocemente l’assalto alla promozione.
Verso Avellino-Turris
Per farlo, Armellino e compagni dovranno superare un ostacolo – la Turris di Caneo – non insormontabile, ma che di certo non va sottovalutato. Al netto delle difficoltà, confermate dalla classifica deficitaria, nelle ultime uscite i corallini hanno infatti mostrato i primi segnali di ripresa, pareggiando nell’ultimo turno con l’Audace Cerignola.
Alla luce del risultato positivo, la squadra biancorossa si presenterà ad Avellino con la giusta dose di fiducia e con il comprensibile desiderio di ritrovare la continuità. Dopo gli ultimi stop forzati, però, il lupo non può essere da meno e proprio la forza delle motivazioni dovrà fare la differenza per aiutare i ragazzi di Pazienza ad avere la meglio nel derby.
Operazione fantasia
In casa biancoverde le motivazioni sono legate, come detto, ai piani alti della classifica e alla volontà di ritrovare un successo casalingo che, in campionato, manca dalla sfida con l’Audace Cerignola dello scorso 25 ottobre.
Ritrovare il feeling con le mura amiche, arma importante per le squadre di Pazienza, sarà il primo passo per chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata, primo vero crocevia della stagione, utile a pesare sogni e ambizioni.
Per riconquistare il successo sarà fondamentale ritrovare anche la verve e la fantasia offensiva che sono venute meno nelle ultime settimane. Contro la Turris potrebbe ritrovarsi cruciale farlo a cavallo tra il 46′ e il 60′, fascia della partita in cui i corallini subiscono tanto – 5 gol, peggio solo il Monopoli con 6 -, mentre i biancoverdi producono più di chiunque altro (7 centri).
A maggior ragione, analizzando i dati, sarà poi importante per i lupi passare in vantaggio. Quando si trovano sotto, gli uomini di Caneo gettano quasi sempre la spugna, con 9 ko rimediati in 13 occasioni.
Lores Varela, il momento perfetto
Si diceva che per far male alla Turris ci sarà bisogno della giusta dose di fantasia, possibile chiave dell’incontro. Con l’assenza di Sgarbi, però, Pazienza dovrà studiare soluzioni alternative per dare al suo lupo quel tocco qualitativo in più, lo strappo e la scintilla in grado di accendere la fase offensiva dei suoi.
A fare le veci del numero 11, in termini di abilità tecniche e di impatto sulla partita, potrebbe essere Lores Varela. Impiegato ormai stabilmente da mezzala, con compiti anche in fase di interdizione, sin qui l’uruguaiano non è riuscito a farsi apprezzare negli ultimi trenta metri, producendo meno di quanto il suo talento gli permetterebbe, come rimarcato anche da Pazienza in conferenza.
D’altronde l’ex Palermo non segna da oltre due anni, con l’ultimo sigillo arrivato in un Siena-Entella del 16 ottobre 2021. Da lì sono poi arrivate 69 gare consecutive, tra campionato e coppa, senza acuti. Un digiuno lungo, troppo lungo, che va interrotto al più presto. Magari proprio domani, quando l’Avellino chiederà a Lores Varela di far partire l’operazione fantasia per ritrovare entusiasmo e slancio nella corsa alla promozione.
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