L’Avellino ha scelto il nuovo capitano: da simbolo della sconfitta a colonna della rinascita. Ecco chi è

A volte, nel calcio come nella vita, per capovolgere il destino può bastare davvero poco. Un’azione, una scelta, una situazione ed ecco che giudizi e prospettive assumono una veste diversa. È quanto successo a Santiago Morero, difensore argentino dell’Avellino, passato nel giro di qualche settimana dall’essere etichettato come simbolo delle sconfitte (contro Salernitana e Palermo in primis) a colonna della rinascita biancoverde. Sarà infatti proprio l’ex difensore di Chievo e Alessandria il nuovo capitano della Ssd Calcio Avellino. A sancire la metamorfosi del difensore argentino è stata senza dubbio la sua decisione, al contrario di qualche suo ex compagno, di ripartire dai colori biancoverdi in un momento particolarmente delicato. Certo, probabilmente la mancanza di offerte particolarmente allettanti avrà favorito la scelta di Morero, ma c’è da dire che comunque la sua permanenza in Irpinia era tutt’altro che scontata. Magari a pesare sarà stata anche la voglia di rivalsa, viste le numerose difficoltà incontrate in biancoverde nella seconda metà della scorsa stagione. Un desiderio di riscatto e di rinascita che lo accomuna in maniera forte e decisa alla neonata formazione irpina. Ora l’assunzione di responsabilità. Che era nell’aria già da tempo e che è stata annunciata nel comunicato ufficiale della società. Dopo aver strappato gli applausi della gente, soprattutto dei bambini, nel ritiro di Sturno, Morero è pronto ora ad indossare la fascia e a guidare i suoi compagni come ha già avuto modo di fare in passato quando indossava le maglie di Alessandria e Juve Stabia. La personalità, l’esperienza e il carattere per farsi sentire in campo e nello spogliatoio non gli mancano. Toccherà a lui vestire i panni del leader nel nuovo corso.
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