La Del Fes Avellino ha delineato il suo roster e dopo ferragosto inizierà la preparazione, con il primo appuntamento ufficiale fissato per la la Supercoppa di Serie B il 10 settembre contro Caserta. In città si respira un’aria positiva e c’è tanta voglia di fare bene. Il vice allenatore Salvatore Formato ci ha confermato queste impressioni, analizzando il mercato e gli obiettivi irpini per arrivare in ultimo ad un invito ai tifosi:
Ciao Salvatore, ti ritieni soddisfatto della campagna acquisti?
“Sono molto soddisfatto, di questi tempi l’anno scorso stavamo ancora completando il roster quindi siamo in una posizione molto migliore. La società è stata super nel definire il budget in tempi brevissimi”
Qual è il primo feedback ricevuto dai giocatori?
“Alcuni sono rimasti dall’anno scorso, abbiamo sicuramente condiviso un discorso tortuoso e difficile ma ora c’è tanto entusiasmo per ripartire con ambizioni sicuramente diverse. I più giovani sono già pronti per lavorare sui loro limiti e ciò per me è molto stimolante.”
Com’è cambiato l’approccio nella costruzione della squadra rispetto lo scorso anno?
“Non credo sia cambiato molto. Si è provato a soddisfare le richieste del coach come lo scorso anno, Giovanni [Benedetto n.d.r.] sicuramente è più navigato ed esperto e la dirigenza si è impegnata per prendere tutti i giocatori che potevano fare al caso nostro.”
Puoi delineare già qualche differenza rispetto alla squadra dell’ultimo campionato?
“Questo roster è sicuramente più lungo e ha un maggiore talento offensivo. Il presidente Canonico ci ha permesso anche di prendere un undicesimo e dodicesimo che è una cosa assolutamente non banale per un campionato di Serie B. Ciò anche memori dello scorso anno quando siamo stati falcidiati dagli infortuni, costringendoci ad allenare anche in cinque o sei. Mi auguro ovviamente che quest’anno le cose vadano diversamente, ma sulla carta siamo una squadra molto più lunga. “
I playoff sono un obiettivo realistico?
“Sono sicuramente un obiettivo plausibile ma assolutamente non scontato. Il nostro girone è molto competitivo e tutte le squadre hanno operato in maniera intelligente. Con molta onestà intellettuale, è comunque un obiettivo che faremo di tutto per raggiungere.”
Un appello ai tifosi?
“Sono passati ormai tre anni dal fallimento Scandone, ci siamo rimasti tutti male, compreso il sottoscritto, ma il basket non può e non deve finire con la Scandone. Invito quindi tutti a venirci a vedere già dalla prima in casa contro Corato. Dateci una possibilità e non ve ne pentirete.”