Nello scorso campionato al San Nicola di Bari ci fu il primo approccio con la squadra. Nove mesi dopo Angelo Antonio D’Agostino farà ritorno nell’impianto pugliese desideroso di vedere un Avellino che possa riuscire nel gran colpo. E’ questo il pensiero del presidente biancoverde espresso oggi in una intervista a Il Mattino in cui traccia un bilancio sull’andamento del girone d’andata: “Avremmo potuto avere almeno quattro punti in più. La domenica a Francavilla non la scorderò: la squadra è stata irriconoscibile e non mi è piaciuta. E poi il pareggio con la Turris, quei due punti persi all’extratime bruciano ancora. Però oltre ad essere una persona calma sono anche un ottimista. Mi aspetto molto dal girone di ritorno e penso che nulla sia compromesso.”
“La mia storia con la città pugliese è particolare – ricorda l’imprenditore di Montefalcione – Nel marzo scorso al San Nicola ci fu la mia prima uscita da presidente, la presentazione ai calciatori di allora, anche se in società c’era ancora Circelli. Fu una emozione bella e forte, che non dimenticherò facilmente.” Ed è già partita la sfida a distanza col sindaco del capoluogo Antonio Decaro con cui i rapporti sono eccellenti: “Già allora lo avevo avvertito: I tre punti li prendiamo noi non tu. Glielo ripeterò anche domenica, in fondo sono solo a sei lunghezze da noi, se fossimo stati un po’ più attenti saremmo anche potuti essere pari. Il San Nicola però resta un tabù. Abbiamo sfatato quello di Palermo, sfateremo anche questo. Non ero allo stadio mercoledì scorso per impegni di lavoro, ma ho rivisto la partita con il Monopoli e mi è piaciuta. La squadra si è mostrata compatta, l’approccio è stato convincente, il modulo in questo momento permette al meglio di valorizzare le qualità dei calciatori, ma naturalmente queste sono scelte di Braglia, non mie.”
Avellino che è già attivo per rinforzare l’attuale rosa come conferma lo stesso D’Agostino: “Di Somma si sta già muovendo e tra oggi e domani lo incontrerò insieme al tecnico per fare il punto della situazione, capire in che direzione andare e come muoverci. E’ chiaro che in qualche reparto, credo difesa e mediana, qualcosa va fatto. Io non mi tiro indietro anche perchè l’ho già detto e lo ripeto: nel girone di ritorno sarà un’altra storia. Il recente passato è stato condizionato eccome dal Covid. E’ stato un incubo: in rosa ci sono pochi superstiti, abbiamo anche avuto chi si è contagiato due volte. Speriamo davvero che sia passata una volta per tutte questa onda che ci ha travolto. In realtà ho già raccomandato i ragazzi di stare molto attenti durante queste feste. Pretendo la massima cautela perchè ogni minimo errore e distrazione potrebbe essere fatale e noi non possiamo permettercelo.”