Braglia: “Obiettivo? Arrivare tra le prime cinque. Con il Renate per vincere”
All’antivigilia del primo impegno ufficiale in Coppa Italia, conferenza stampa per il tecnico dell’Avellino Piero Braglia. L’allenatore toscano ha toccato vari temi, spaziando dalla tattica al mercato e tracciando anche un primo bilancio della sua esperienza biancoverde.
Ecco le principali dichiarazioni di mister Braglia.
Sui primi mesi in biancoverde: “Per ora mi trovo molto bene, quando non ci sono le gare ufficiali va sempre tutto bene. Poi con le partite partiranno i giudizi, soprattutto se le cose non dovessero andare nel verso giusto”.
Sul mercato: “Stiamo allestendo una buona squadra. I giocatori liberi sono tanti, ma noi non abbiamo preso tanto per prendere. Avevamo un’idea iniziale (4-4-2), poi abbiamo cambiato perché alcuni profili non sono arrivati. Fino al 5 ottobre saremo attenti per inserire profili funzionali al nostro tipo di gioco. Adamo? Mi ha convinto. E’ giovane ed ha ampi margini di miglioramento”.
Sulla tattica: “Il nostro modulo di riferimento è il 3-5-2. La difesa a 4 utilizzata ieri contro la Cavese è stata una parentesi determinata dal fatto di dover distribuire le forze per i due impegni ravvicinati”.
Sul Renate: “Una buona squadra, con mister Diana stanno facendo davvero molto bene. Dovremo stare attenti ma andiamo lì per vincere e passare il turno”.
Sul pubblico: “Il calcio senza tifosi non ha senso, sembra di essere un allenamento. Gli stessi calciatori perdono qualcosa. 1000 tifosi al Partenio? Pochi, bisognerebbe proporzionare il numero in base alla capienza di un impianto, spero lo facciano a breve”.
Sui singoli: “De Francesco può giocare sia da regista che da trequartista. Miceli è un leader, ha tecnica e personalità. Il portiere titolare è Forte, non bisogna creare nessun dualismo tra i pali”.
Su Parisi: “Chi ha preferito andare via è giusto che faccia la sua strada. E’ chiaro che con la sua partenza viene meno la possibilità di fare minutaggio. Difficile trovare un under già pronto come lui”.
Sugli obiettivi stagionali: “La società mi ha chiesto di arrivare tra le prime cinque. Poi è chiaro che se arriviamo primi è meglio, sicuramente sarebbero tutti più contenti”.