Avellino Calcio, Fernando De Napoli: “L’Avellino si salverà, bisogna seguire Novellino. Vero lupo come me”

E’ sceso da Reggio Emilia, dove vive da anni, per passare le vacenze natalizie con la sua famiglia a Chiusano di San Domenico. Stiamo parlando di Fernando De Napoli, Rambo, vecchio lupo, sempre amato dai tifosi biancoverdi. Lo abbiamo intercettato questo pomeriggio a Lapio, a pochi chilometri dalla sua Chiusano, presso l’azienda vitivinicola Feudo Apiano, con il cui titolare, Fernando, ha anche scattato una foto.

Poi Fernando ha scambiato due parole sull’Avellino, affermando che il punto di forza è il suo conterraneo, Walter Novellino. 

Ecco quanto dichiarato: “L’Avellino? Penso si salverà senza problemi. Sto seguendo i lupi e credo che il momento nero sia passato, subito dopo il derby perso e che ora si possa guardare con fiducia al futuro. La vittoria con la Ternana è stata fondamentale”.

Poi Fernando si sofferma a parlare del tecnico, Monzon, Novellino. Vero lupo come lui, nati a pochi chilometri di distanza. Montemarano Novellino, Chiusano De Napoli. Ecco quanto dichiarato: “Il punto di forza di questa squadra è in panchina. Walter è un un lusso per la categoria. Ha vinto diversi campionati di B, sa cosa vuol dire lottare. Era un sanguigno in campo, lo è anche ora da allenatore. E soprattutto è un vero lupo come me. Avellino deve aggraparsi a lui. Nel capitano D’Angelo mi rivedo un pò, è un calciator enon dotato tecnicamente come me ma dal campo esce sempre con la maglia sudata”.

Infine qualche ricordo della Serie A: “Era un calcio completamemte differente a quello di ora. Cosa manca a questo Avellino per competere per la Serie A? Mah, non saprei. Domanda difficile. Magari far emergere qualche giovane calciatore irpino sarebbe un passo importante”. 

Infine, trovandosi a Lapio, patria del fiano, da buon intenditore non ha potuto non dire la sua: “A Lapio c’è il vino buono, il Fiano poi, è un lusso. Tra tanti amici che ho qui a Lapio ho bevuto tanto di quel Fiano. Lo stesso Maradona lo ha assaggiato.  Spesso vengo per portarlo sù a Reggio Emilia dove vivo ora”.