Anagnino di nascita, artefice della scorsa promozione in serie D, capitano della compagine laziale, diviso da quest’ultima nella prima parte di campionato per motivi lavorativi, e ritornato in campo nella vittoria a Cassino. Appartenenza, dedizione, umiltà. Ecco la storia di Francesco Cardinali, prossimo avversario dei lupi. “Dopo aver perso praticamente due punti con l’Anzio, abbiamo conquistato una vittoria cruciale a Cassino, interpretando una partita perfetta, che ci proietta nel migliore dei modi per la prossima sfida.” -ha dichiarato Cardinali, per poi proseguire – ”Purtroppo quest’estate ho dovuto fare una scelta, lasciare l’Anagni per questioni lavorative. Mi alzo alle quattro, lavoro per De Vizia, che tra l’altro è avellinese. Ma a dicembre sono tornato, non riuscivo a stare lontano dalla mia città. Purtroppo a novembre ho avuto un intervento al menisco, che mi ha tenuto fermo per un paio di mesi. Ma l’assist vincente contro il Cassino è stata la ricompensa dei tanti sacrifici miei e di questi ragazzi, che lottano partita dopo partita.”
L’Anagni, una squadra che, paradossalmente, risulta più pericola in trasferta: “Anche l’anno scorso era così. Conquistiamo sempre più vittorie fuori casa. Forse perché non abbiamo uno stadio di nostra proprietà, aspettando il sintetico. Quest’anno stiamo giocando addirittura a Colleferro. Anche ad Avellino, fuori casa, riuscimmo a non perdere. E questo deve darci le giuste motivazioni per ripeterci domenica.”
Il campionato inizia ad acquisire una sua fisionomia: “Anche se è presto per tirare le somme, direi che oltre Anzio e Lupa Roma, quasi spacciate, il campionato è piuttosto equilibrato. Tutti possono vincere contro tutti. Probabilmente verrà deciso tutto all’ultimo, sia per le zone alte che basse. L’Avellino, tuttavia, credo sia la favorita indiscussa. Per i calciatori, per il tifo e per la storia che ha, può vincere senza dubbio il campionato. E’ importante, però, calarsi nella mentalità della categoria e avere la giusta umiltà.
E sul prossimo match, contro i lupi, Cardinali conclude: “Stiamo preparando la gara come sempre, stando molto attenti ai particolari. Non credo l’Avellino abbia molti punti deboli, dovremo essere noi a giocare con cattiveria e determinazione. Se gli avversari vinceranno e si dimostreranno più forti, batteremo le mani. Ma noi, a fine partita, dovremo essere consapevoli di aver dato il 100% e di aver complicato la vita all’Avellino. Cercheremo sicuramente di non rendergli la partita semplice.”