Un nuovo inizio. Il pesante successo ottenuto sul campo del Lanusei ha riacceso l’entusiasmo in casa Avellino, dove ora si torna a pensare con forza e convinzione all’obiettivo promozione diretta. La missione – alla luce dei 7 punti di distacco dalla vetta e delle tre squadre che precedono i lupi in classifica – resta complicata, ma adesso la squadra di Bucaro ha la forza mentale e la qualità per provare l’impresa. È chiaro che per riuscirci sarà necessario non perdere più punti per strada. Sarà praticamente obbligatorio vincere tutte le partite, a partire da quella di domani contro la Flaminia. All’andata la formazione laziale si fece beffa dei biancoverdi, rifilandogli un pesantissimo 3-0 che fece scricchiolare in maniera decisa la panchina di Archimede Graziani. Oggi la storia è diversa e l’Avellino spera di poter scrivere un’altra pagina importante nel capitolo “rimonta impossibile”.
In vista della gara di domani, Bucaro dovrà fare i conti con gli infortuni e con le esigenze di turnover. In difesa, complici le assenze di Morero (stop di 20 giorni per il capitano) e Dondoni (molto difficile il recupero in vista di domani), le scelte saranno pressoché obbligate con gli ingressi di Betti e Capitanio e il dirottamento di Dionisi al centro. Ed è proprio all’ex Latina – autore di una prestazione solida e convincente a Lanusei – che toccherà il compito di guidare la retroguardia con la sua esperienza, il suo agonismo e la sua forte personalità. La solidità difensiva è fondamentale per vincere il campionato ed è su questo che l’Avellino deve lavorare a lungo, visto che il potenziale offensivo – con il tridente Tribuzzi-De Vena-Alfageme – offre abbondanti garanzie in termini di occasioni e gol. Domani toccherà a Dionisi vestire i panni del leader e far rendere al massimo tutto il settore difensivo. Registrare la difesa potrebbe essere la chiave di volta per la stagione del lupi.