All-In #SalernitanaAvellino: cuore e orgoglio, è la partita del capitano

Fuori l’orgoglio. Niente di più, niente di meno. Servirà questo agli uomini di Novellino per conquistare il derby di Salerno e avvicinarsi alla salvezza. Sarà una battaglia vera e propria, senza esclusione di colpi. L’avrà vinta chi ci metterà più cuore, più grinta, più anima. Orgoglio, appunto. Ad averne di più, classifica alla mano, dovrebbero essere proprio i biancoverdi. La Salernitana ha infatti già raggiunto la salvezza ed ha davvero poco da chiedere a queste ultime giornate di campionato. Giocherà il derby e cercherà di vincerlo per far felici i propri tifosi. L’Avellino no. O meglio, non solo. L’Avellino cercherà di vincerlo per sopravvivere. La salvezza è un obiettivo da conquistare prima possibile. Novellino lo sa, i calciatori anche. Ed è per questo che a Salerno si andrà per vincere. Con il cuore. Con la determinazione. Con la fierezza dei lupi. Si andrà a Salerno per sbranare gli avversari. E per conquistare il primo successo nella storia allo stadio Arechi, visto che gli unici due successi degli irpini in quel di Salerno sono arrivati entrambi nel vecchio impianto Vetusti (1959-60, 1972-73). Mai come in questo caso sfatare un tabù avrebbe un sapore così dolce. E con il giusto spirito, come detto, sfatarlo si può. Di orgoglio, grinta e rabbia ha parlato in settimana anche capitan D’Angelo. Il numero otto biancoverde sarà senza dubbio uno dei protagonisti del match. Di sicuro è uno dei più attesi. E non potrebbe essere altrimenti, viste le sue origini cilentane. D’Angelo è però ormai un irpino d’adozione ed è pronto a ribadire sul campo quanto affermato in conferenza stampa. Serviranno gli attributi per giocare e vincere una partita come quella di sabato. Serviranno gli attributi per conquistare la salvezza. In queste partite, quando il pallone scotta e la tensione è alta, D’Angelo non tradisce mai. Sarà perché sente la maglia, sarà perché ha il dna del gregario. Un gregario che sa anche far gol. Un gol e un inchino che stavolta varrebbero doppio. Perché c’è un derby da vincere, ma soprattutto una salvezza da ipotecare. Con orgoglio.

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