Calcio Avellino – “Fantoccio di Taccone”, Gubitosa nel mirino

La contestazione non conosce tregua. Dalle mancate promesse e alla parola garantita per una svolta dopo Carpi-Avellino, completamente disattese dai massimi dirigenti, si è passati alle vie di fatto. E dopo lo striscione apparso mercoledì in Piazza Libertà contro l’amministratore unico Walter Taccone, e quello di ieri contro il direttore sportivo Enzo De Vito, ora tocca al presidente Michele Gubitosa. La firma è sempre della Curva Sud che intende far passare un messaggio chiaro a chi, come Taccone e Gubitosa, non lo hanno ancora capito. Con i sentimenti non si scherza. E con le promesse nemmeno. Gli striscioni restano di contestazione e non sono per nulla offensivi. Non ci sarà tregua nei confronti di una società che fino ad ora, specie in questa stagione, ha badato più ad incassare e a risparmiare piuttosto che investire e cercare di rimediare ai grossolani errori commessi in estate.

E a Grottaminarda arriva la stoccata a Michele Gubitosa. “Ma quale tecnologia e innovazione. Gubitosa Fantoccio di Taccone”. Riferimento chiaro ed evidente all’atteggiamento troppo remissivo e per nulla influente del socio di minoranza dell’Us Avellino agli occhi di una piazza che lo vede complice di scelte fino ad ora semplicemente fallimentari.

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