Calcio a 5 – Dramma in Brasile: è morto Rogerio. Aveva giurato eterno amore all’Irpinia

Sarebbe dovuto rientrare ad Avellino nelle prossime ore. Aveva firmato con la Sandro Abate  Five Soccer, società avellinese presieduta da Emiliano Marzullo e capitanata da Massimo Abate ai nastri di partenza del prossimo torneo di serie B di calcio a 5. Ed invece il destino gli ha riservato una bruttissima sorpresa. Un infarto fulminante ha stroncato la vita di Rogerio, colossale pivot brasiliano che lascia sgomento il mondo del futsal. Trentanove anni da compiere a dicembre, il brasiliano è la storia del calcio a 5 internazionale. Uno scudetto, una Coppa Italia e  una Supercoppa italiana con la maglia del Pescara. Ancora Coppa Italia e Supercoppa con la Luparense, oltre al primo scudetto targato 2005 con il Perugia, nel mezzo uno storico trofeo europeo con il Montesilvano nel 2011. E poi le esperienze con NapoliRomaRieti e l’ultima con il Real Dem, senza dimenticare la parentesi iberica con l’Inter Movistar. Con Rogerio se ne va un pezzo di storia del calcio a cinque italiano. E lo piange l’Irpinia tutta. Aveva accettato di arrivare ad Avellino per rendere grande la Sandro Abate. Oggi, si sarebbe unito al presidente Marzullo, al capitano Abate e al tecnico Comella per conoscere i compagni e cominciare la preparazione. Non ci sarà. Purtroppo.

[tps_title]Le sue parole[/tps_title]

Al momento della firma con la Sandro Abate, lanciò un messaggio alla piazza. Lo ricordiamo così.

“Siamo e dico siamo perchè ormai giocatori e società sono un’unica cosa.
Siamo diventati un gruppo pieno di entusiasmo.
Abbiamo voglia di far bene per portare questa squadra il prima possibile nella massima serie del calcio a 5 italiano.
Non sarà facile, però ci proveremo con tutte le nostre.
Non vedo l’ora di cominciare gli allenamenti e la preparazione per conoscere i compagni e lavorare per fare una bellissima stagione.
Forza Sandro Abate”

[tps_title]Il saluto di Abate[/tps_title]

“È difficile descrivere le mie sensazioni in questi momenti, il nostro rapporto era giovane ma la simpatia e l’amicizia era nata da subito. Mi piace ricordarti con il sorriso, mi piace ricordarti quando divertito ti chiamavo “Hoberto”. Ciao grande bomber, ovunque tu sia continua a fare gol.

 

[tps_title]Il saluto di Comella[/tps_title]

“E’ difficile trovare le parole. Eravamo tutti felici di affrontare insieme la nostra prima avventura in serie B, contavamo i giorni che mancavano al ritiro. Tu, grande uomo, esempio di professionalità, mai fermo nemmeno in vacanza, pronto a dimostrare a tutti la tua voglia di essere protagonista. Era stato amore a prima vista, quando ci siamo incontrati per convincerti a venire a giocare con noi. La vita ci ha privato di colui che sarebbe diventato un punto di riferimento, un amico, un immenso calcettista che ha rappresentato il futsal da straordinario inteprete in tutti questi anni. La Sandro Abate è e sarà la tua famiglia e alla tua famiglia saremo vicini caro Rogerio. In quello spogliatoio la maglia è pronta per te, la indosseremo ciascuno di noi per non dimenticarti mai ogni secondo, ogni istante in cui scenderemo in campo. Continua a correre Hoberto da lassù e dona ad ognuno di noi la forza di continuare . Ciao Rogerio

Exit mobile version