Dell’Anno: “Non credo nei nomi, è importante correre in campo. Dobbiamo prendere giovani”

Le parole dello storico tifoso dell'Avellino

Mario Dell’Anno, storico capo ultras dell’Avellino e presidente dell’associazione “Per la Storia”, è intervenuto ai microfoni di Sport Channel 214 per parlare di varie tematiche inerenti il mondo biancoverde.

Le contestazioni si fanno sempre in modo costruttivo. Sono stati due anni difficili per tutti, società, tifosi. Io non ho mai creduto nei nomi, neanche nel nome dell’allenatore. È importante correre nel campo anche se giocano in otto, quegli otto possono dare la forza degli undici. Dobbiamo prendere giovani calciatori che hanno voglia di emergere e di farsi notare come ha fatto Parisi e come hanno fatto tanti altri”.

Sul nuovo allenatore Roberto Taurino: “Io lo conosco ben poco, ho sempre detto che bisogna parlare dopo gli spari della festa. Diciamo il tempo di mettersi in campo e di dimostrare quello che sono. Poi ognuno fa le sue valutazioni“.

Sulla campagna abbonamenti: “Chi vuol farsi l’abbonamento se lo fa, a prescindere dalla squadra, dal presidente e dell’allenatore”.

Sul Daspo revocato dal prefetto di Rieti: “Ho avuto il Daspo e non mi sarei mai aspettato che per una cosa così mi avessero dato 5 anni. Però poi alla fine diciamo che abbiamo ottenuto il risultato che ci aspettavamo“.

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