Nicola Binda, giornalista sportivo della Gazzetta dello Sport, è stato raggiunto telefonicamente dai microfoni di Sport Channel 214 ed ha fatto il punto sui play-off di Lega Pro.
“Adesso entrano in campo le tre teste di serie, ossia le squadre arrivate seconde in classifica. Il livello si alza ulteriormente, entrano in campo tutte le squadre che creano degli accoppiamenti molto affascinanti. L’imprevedibilità dei play-off farà il resto, nei play-off ci sono sempre tante sorprese”.
Sul repulisti totale che il presidente dell’Avellino Angelo Antonio D’Agostino intende mettere in atto: “Importante scegliere gli uomini giusti e avere le idee chiare fin dall’inizio senza cambiarle poi in corsa come spesso è successo ad Avellino”.
Sulla possibile scelta del prossimo allenatore biancoverde: “Forse è il caso di iniziare un nuovo ciclo, questo mi sembra esaurito e puntare su un allenatore giovane per iniziare un ciclo con lui dandogli fiducia costruendo una squadra all’altezza”.
Sul possibile ritorno sulla panchina avellinese di Massimo Rastelli: “Se si parla di profilo giovane, con tutto il rispetto per Rastelli, allora si va in un’altra direzione. Massimo per venire ad Avellino immagino che voglia una squadra per vincere il campionato. Da vedere se la proprietà è in grado di organizzarla. Invece si prende un profilo giovane, si parte a fare spenti e poi si vedrà, l’anno prossimo sarà come sempre un campionato molto competitivo. Non bisogna partire sempre con grandi aspettative”.
Sulle scelta della società di aprire le porte degli allenamenti ai tifosi: “Ad Avellino c’è un clima un po’ pesante, posso immaginare che la delusione sia forte. Però bisogna intanto dare i meriti agli avversari e poi nello sport ci sono le vittorie e le sconfitte e bisogna accettarle. Quindi questo clima che si è creato intorno alla squadra non mi sembra un clima molto favorevole e costruttivo“.