Avellino, De Simone: “La Vibonese ha bisogno di punti, la gara col Bari ci ha dato consapevolezza”

Ecco le parole dell'allenatore in seconda della compagine biancoverde

Nel penultimo turno del girone di andata, l’Avellino scenderà sul manto erboso dello stadio “Luigi Razza” per affrontare i padroni di casa della Vibonese. Nella consueta conferenza stampa di presentazione, il vice allenatore dei biancoverdi Domenico De Simone ha introdotto la sfida contro i calabresi.

Credo che Monterosi sia da lezione per tutto, quella trasferta è ancora viva nella nostra memoria. Al di là di tutto dobbiamo pensare di proseguire quello che è il nostro trend nelle ultime settimane dove la squadra è cresciuta parecchio ed ha preso coscienza dei propri mezzi. Ci stiamo preparando bene e crediamo di dare una risposta positiva. Contro le piccole abbiamo perso qualche punto di troppo, ma la squadra nelle ultime settimane contro della formazioni quotate ha dato delle buone risposte. Se ci poniamo degli obiettivi importanti, come tutto l’ambiente ci impone, è chiaro che bisogna proseguire su quella strada lì. In serie c se non metti la sciabola rischi di fare brutta figura. Se non pareggi l’aspetto agonistico, le qualità tecniche non emergono. 

Prosegue dicendo:La formazione delle ultime settimane l’ha determinata quasi sempre la settimana stessa. Il gruppo sta bene, ha preso convinzione ed entusiasmo. Diciamo che ci preserviamo come sempre gli ultimi giorni per poter decidere”.

Sulla Vibonese:È una squadra che ha bisogno di punti perché vuole salvarsi. Ogni anno, in un modo o nell’altro riescono comunque a salvarsi. Secondo me ha delle persone come il direttore sportivo o il presidente che fanno questa categoria da diversi anni e sanno bene come operare. Faranno di tutto per cercare di portare a casa dei punti. Dobbiamo farci trovare pronti“.

Per quanto riguarda il modulo:Credo che nello stesso girone nostro, in tante squadre adottano vari moduli nella stessa partita. Durante una gara ci sono dei momenti in cui devi sconvolgere quelli che sono gli equilibri che si vengono a formare e lunedì è stato un esempio evidente: dopo un’ora che ci avevano preso le misure, abbiamo cambiato assetto e siamo riusciti a trovare nuova linfa. Io lo trovo un aspetto positivo il saper trovare con gli stessi uomini degli equilibri diversi e delle linee di passaggio diverse. In questo momento valutiamo tutto”. 

Sugli attaccanti:Nelle ultime settimane la condizione degli attaccanti è cresciuta tanto. Sapevamo che dovevamo aspettarli perché sono arrivati con ritardo. Alcuni per infortuni si sono dovuti fermare. Adesso che stanno bene sono anche monitorati giorno per giorno. Tolta la posizione centrali, dove abbiamo quattro scelte, gli esterni vanno controllati. Ora hanno raggiunto la condizione e la dovranno mantenere. Da loro ci aspettiamo molto, ma al tempo stesso ci fidiamo”.

Sul campionato:La partita col Bari ci ha dato maggiore consapevolezza. Se non dai continuità e se non approfitti dei passi falsi degli altri, diventerà difficile rosicchiare punti e diventerà difficile poter ambire ad un duello per il primato. I valori in campo però hanno detto che le squadre se la possono giocare”.

Su Micovschi:Negli ultimi tempi è cresciuto molto anche di condizione. Anche lui essendo arrivato in ritardo ha dovuto accelerare per recuperare e mettersi al pari del gruppo. È un giocatore che noi teniamo in seria considerazione sia da titolare che a gara in corso. Può dare quell’accelerata che durante la partita ti può dare la scossa giusta”.

Su Plescia: “Anche lui è cresciuto di condizione, ha avuto tanti contrattempi ed ha dovuto rincorrere la condizione fisica. È in concorrenza con Maniero e Gagliano. Noi in questo momento guardiamo a 360° ma sarà sempre il campo a decidere”.

Su Scognamiglio:È venuto meno durante questi mesi a causa di qualche infortunio. Non so se il mister lo schiererà domenica, ma è chiaro che è un giocatore sul quale noi facciamo affidamento. Noi lo riteniamo importante, sia dentro che fuori dal campo“.

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