INTERVISTE

Avellino, D’Agostino: “L’Avellino non è in vendita, gli obiettivi non sono cambiati”

Le parole del numero uno del club irpino

Rompe il silenzio il presidente dell’Avellino Angelo Antonio D’Agostino. Questo pomeriggio il patron del sodalizio biancoverde si è soffermato in conferenza stampa rilasciando le seguenti dichiarazioni.

Abbiamo già espresso con un comunicato il nostro pensiero. Lo dico subito che l’Avellino non è in vendita. Agnello mi ha chiamato chiedendomi se poteva incontrarmi. Il mercoledì successivo a Roma ho avuto modo di conoscerlo. Io gli ho detto che l’Avellino non è in vendita, da allora non l’ho più sentito. Niente è partito da noi, non c’è volontà di cedere. I nostri programmi sono gli stessi e non facciamo passi indietro. Abbiamo rilevato questo club due anni e mezzo fa e abbiamo chiuso la stagione in pieno covid. Dopo abbiamo fatto un programma per fare una squadra competitiva e siamo infatti arrivati alle semifinali play-off. Nell’anno successivo abbiamo confermato l’area tecnica. La stagione successiva siamo arrivati non come volevamo, con un sacco di problemi. Non siamo andati bene e siamo usciti alla prima giornata di play-off. Non abbiamo cambiato il programma, la squadra di quest’anno è stata allestita con gli stessi obiettivi e senza limiti di budget. Abbiamo provato a salire il primo anno, ci abbiamo provato il secondo e ci stiamo provando questo terzo anno. La squadra è costruita per quello, noi stiamo portando avanti un progetto. È stata allestita una squadra per un obiettivo ben preciso, ci dovete dare il tempo. Siccome gli obiettivi non sono cambiati, ho ritenuto di non fare nessuna conferenza. Le aspettative dei tifosi sono uguali alle mie”. 

Sulla squadra: “La squadra è assemblata da giovani e meno giovani. Non pensate che i nostri giovani costano 1 euro. Non si vince in base a quanto spendi. Il giovane non è meno bravo del vecchio. Per me la squadra dell’anno scorso era senza anima, a me non è piaciuta. Ci può stare qualche difficoltà, mi auguro che da oggi in poi iniziamo a fare risultato”. 

Torna sulle parole conferite nel post gara di Foggia: “Ci è costato maggiori sforzi. Era impossibili continuare, ed ho continuato sulla base di ciò che avevamo detto“.

Sull’avvio di questo campionato: “Io penso che sia una questione di assestamento. Da parte mia c’è massima fiducia nella parte tecnica. 

Sulla fiducia in Taurino: “Il mister sta facendo un grande lavoro. La fiducia non si dà a tempo, il mister e l’area tecnica hanno piena fiducia”. 

Sul bilancio: “Io leggo i bilanci con chi li sa leggere. Eviterei però ora di leggerli perché li leggo con chi sa leggere. Non ci sono debiti, la società è perfettamente in linea compreso lo stadio“.

Sul nuovo stadio: “Dovete chiedere al sindaco. Attendiamo le autorizzazioni, io lo voglio sempre fare per il club. Lo stadio lo faccio con i miei soldi perché ci tengo all’Avellino”. 

Chiosa lasciando un messaggio ai tifosi: “Posso semplicemente dire che accetto tutto calcisticamente, ma non accetto nulla a livello personale. È normale che i tifosi vogliono vincere, come noi. La società fa tanti sforzi, prendersela con noi non fa altro che demolire quella parte sana. Se ci stanno vicino e vinciamo sono contento. Sentirsi ingiuriare non è bello per nessuno. Se ci vogliono stare vicino sono contento, però dobbiamo starci correttamente. Io mi trovo in difficoltà perché non so cosa dovrei giustificare”.

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