Avellino, Braglia: “Col Picerno partita troppo importante, Micovschi domani gioca”

Le parole dell'allenatore della compagine irpina

Domani pomeriggio alle ore 17:30 l’Avellino ospiterà sul sintetico dello stadio Partenio il neopromosso Picerno. A presentare l’incontro ci ha pensato, in conferenza stampa, il tecnico della formazione biancoverde Piero Braglia.

Abbiamo visto qualche loro partita con l’allenatore precedente, non sappiamo cosa troveremo domani. È una squadra pericolosa, tosta e che gioca bene a calcio. Ogni gara in questo campionato ti riserva sorprese. Noi dobbiamo fare una partita sopra le righe se la vogliamo portare a casa, dobbiamo essere attenti, giudiziosi, cattivi e determinati. Se pensiamo ad altre cose sbagliamo. Vediamo che livello di maturità abbiamo. Oltre il mio naso non vado e guardo solo la partita col Picerno che per noi è determinante. Domani sarà una partita troppo importante per poterla sbagliare, mi auguro che i ragazzi si preparino bene perché sarà una battaglia”.

Prosegue dicendo:Noi abbiamo preso Mignanelli, Plescia e Mastalli per fare i titolari, ma poi dipende tutto dalle prestazioni. In questo momento Tito sta facendo bene e gioca. Dispiace per Mastalli perché è un giocatore forte e si deve adattare. Plescia ha avuto un sacco di problema e forse non è ancora uscito. Ma ha volontà, alterna buone prestazioni a meno buone“.

Su Micovschi:Domani gioca. È un ragazzo che deve crescere, lo sappiamo noi e lo sa anche lui. Lui deve sentire la fiducia”.

Su D’Angelo:Prima di venire qua giocava nel centrocampo a due nel Potenza. Noi abbiamo bisogno di due persone che stiano davanti la difesa, che diano equilibrio e che lottino. È un giocatore completo”.

Su Scognamiglio:Gennaro è fermo dall’inizio. Deve avere la pazienza e l’intelligenza di lavorare molto. Cercheremo di fare delle amichevoli per farlo giocare se sarà possibile. In pratica ha saltato tutto, è la prima settimana di lavoro che fa. Dovremo aspettare abbastanza per vederlo al 100%. Con la massa che ha non può andare in campo e fare figuracce“.

Sull’assetto tattico 4-2-3-1:Con i giocatori che ho era un peccato non provarci, è un modulo che ho già provato altre volte. Cerchiamo di sfruttare il meglio che abbiamo, cerchiamo di capire cosa possiamo fare per crescere ulteriormente. Ora come ora vanno in campo gli ultimi che hanno dato una mano alla squadra”.

Su Ciancio:È reduce da un piccolo infortunio, non ha subito lesioni fortunatamente e presto tornerà a disposizione”.

Su Carriero:Rientra in gruppo dopo un mese. Si dovrà allenare bene per trovare il suo spazio. Se ci capita l’occasione per utilizzarlo, lo faremo senz’altro. Sia Ciancio che Carriero sono importanti”.

Su Kanoute:Ha fatto una cosa importante, non credo che tutti lo farebbero. Lui per essere presente si è sobbarcato l’ira di Dio. In macchina su e giù, lo posso solo ringraziare“.

Sul gruppo:Quest’anno è un gruppo diverso con esigenze diverse perché tutti si sentono titolari. L’anno scorso è vero che tutti si sentivano titolare ma erano più disponibili verso gli altri. Quest’anno si fa più fatica ad essere disponibili verso gli altri. È una cosa che stanno cercando di sistemare. A Messina abbiamo visto un’unione di gruppo e mi è sembrato giusto sottolinearla”.

Sul campionato:È più equilibrato dello scorso anno, tutti abbiamo le possibilità per fare un campionato importante. Tutti possono battere tutti, e questo aumenta le attenzioni perché non puoi sottovalutare nessuno. Noi l’abbiamo fatto una volta con la nostra presunzione a Monterosi e le abbiamo prese. La presunzione non paga”.

Sul pubblico:Non dobbiamo invocare nessuno, dobbiamo solo lavorare. Se sono contenti di quello che facciamo torneranno allo stadio in numero maggiore. Non possiamo dire altre cose, dobbiamo renderli felici. Ma abbiamo l’umiltà ed il lavoro. Se sono contenti di noi, torneranno a darci una mano“.

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