Vecchi: “Avellino agguerrito. Polemiche arbitrali? Mai avuti regali da nessuno”

Le parole dell'allenatore del Vicenza alla vigilia della semifinale di ritorno dei playoff

È il momento della semifinale di ritorno dei playoff di Serie C. Vicenza e Avellino, dopo lo 0-0 maturato all’andata, si sfideranno per agguantare un posto nella finale degli spareggi promozione. Domani, domenica 2 giugno, al “Romeo Menti”, sarà calcio d’inizio alle 21. Alla vigilia del match, l’allenatore dei biancorossi, Stefano Vecchi, ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Vecchi: “Abbiamo il vantaggio di giocare in casa”

Stefano Vecchi ha parlato così in conferenza stampa: “La gara di domani ci permetterà di arrivare dove vogliamo arrivare. L’Avellino è una squadra agguerrita, ma anche noi sul campo abbiamo dimostrato di essere forti. Questa squadra ha trasformato una stagione che sembrava persa in una che potrebbe diventare da sogno. Domani dovremo essere coraggiosi, dando il massimo e mettendo in campo tutto ciò che i ragazzi hanno fatto vedere fino ad oggi. Dovremo essere più bravi ad occupare gli spazi nella loro metà campo. Si parte dallo 0-0 e sia noi, sia l’Avellino dobbiamo vincere, ma noi avremo il vantaggio di giocare in casa“.

L’allenatore biancorosso ha proseguito: Tifosi? Quelli presenti faranno sentire che è casa nostra. All’andata sono andato a ringraziarli. Dopo un giorno di viaggio tra andata e ritorno, si sono fatti sentire in uno stadio caloroso. Delle Monache? Lo abbiamo messo per creare problemi all’Avellino e così è stato. Riguardo l’ultimo passaggio poteva fare meglio. Chiaro che anche i compagni devono farsi trovare pronti, ma all’andata eravamo un po’ con il freno a mano tirato. Che partita mi aspetto? Non siamo una squadra che gestisce e credo non lo faranno nemmeno loro. Nella gara d’andata hanno forzato la mano inserendo un esterno di centrocampo più offensivo, non so se lo faranno anche domani”.

Vecchi ha concluso: “Le difficoltà avute ad Avelllino non sono state da un punto di vista tattico. Non ci siamo espressi con la stessa intensità e i motivi potrebbero essere fisici o mentali. Polemiche arbitrali? Il campo parla chiaro. Non abbiamo mai avuto regali da nessuno”.

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