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Turris, torna l’incubo radiazione: cosa serve per evitarla

Il club corallino deve mettersi in regola entro il 17 febbraio: cosa rischia

Non solo il Taranto rischia la radiazione, dovesse saltare anche la scadenza del 17 febbraio. La Turris è quasi sulla stessa barca. Entro fine settimana il club corallino deve saldare gli emolumenti e i contributi verso i propri tesserati relativi al periodo 1° novembre-31 gennaio 2025, oltre ad eventuali arretrati.

Turris, come evitare la radiazione

Il sito TuttoTurris spiega cosa potrebbe accadere in caso di mancato pagamento (la radiazione della squadra) e quali sono le possibili mosse a disposizione della Turris per evitare due inadempienze consecutive (la prima si è verificata il 16 dicembre 2024, quando gli F24 relativi ai contributi di settembre e ottobre non sono partiti a causa dei pignoramenti sul conto della società, che ha portato a una nuova pesante penalizzazione in classifica).

TuttoTurris spiega che per evitare l’esclusione dal campionato “basterebbero100mila euro. Per riuscire a racimolare la somma dovuta, la proprietà potrebbe provare a sbloccare i conti pignorati e utilizzare la liquidità residua. Oppure individuare “altre fonti di denaro e trasferirle da un altro conto, diverso da quello dedicato”. Intanto lo sponsor importante annunciato dalla proprietà non è stato ancora svelato e presentato alla città.


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